BROLO. “MAREvigliosa Brolo” continua a registrare ogni sera un lungomare gremito di gente che segue in prima serata i salotti culturali e nella seconda parte lo spettacolo musicale con tante sorprese, come quella di ieri quando un bambino prodigio, di appena 7 anni, ha suonato la batteria sia in assolo che accompagnato dai 25 elementi dell’Orchestra jazz siciliana – Brass Group Big Band, fondata da Ignazio Garsia. E’ il piccolo Salvo Sacco, orgoglio del padre Alfonso, originario di Agrigento, che ha iniziato a studiare come batterista addirittura all’età di 3 anni: un talento naturale capace di meravigliare il pubblico e calamitare l’attenzione tenendo il palco senza nulla da invidiare agli altri artisti di livello come Ernesto Marciante e Roberta Sava, dalla incredibili e poliedriche voci.

Stasera sarà la volta della cantante jazz Lucy Garsia; del chitarrista Francesco Buzzurro, originario di Taormina e tra i più apprezzati nel panorama jazzistico internazionale; l’armonicista e compositore Giuseppe Milici, ha realizzato varie colonne sonore e accompagnato artisti come Gino Paoli, Fabio Concato, Francesco Cafiso e Amy Stewart. Coinvolti dal direttore artistico della manifestazione Alfredo Lo Faro, tutti gli ospiti suoneranno con l’Orchestra jazz siciliana, diretta dal maestro Domenico Riina.

Prima dell’intrattenimento musicale, il salotto culturale vedrà protagonisti il presidente del Consiglio superiore dei Beni Culturali Giuliano Volpe, che si è sempre speso per la tutela del nostro patrimonio artistico e paesaggistico; il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, lo scrittore, autore e conduttore tv Valerio Massimo Manfredi, l’architetto e docente di restauro all’Università di Firenze, Giovanni Minutoli, quest’ultimo con un focus dedicato al Castello di Brolo e alle recenti scoperte su questo straordinario edificio, oggetto di un suo libro che presenterà proprio a Brolo.

Ieri invece seduti sul palco di Brolo nel talk show moderato dal giornalista Massimo Scaffidi: Valeria Li Vigni, direttore del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo; Gabriele David Ganfoldo, artista poliedrico e creativo e Giacomo Rizzo, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo. La ricerca artistica di David Gandolfo esplora temi che hanno un focus specifico su natura e comunità, con progetti e installazioni che evolvono la prassi della land art e della urban art attraverso una formula partecipata. Le installazioni e i progetti artistici realizzati sono frutto di una stretta relazione con i partecipanti e vogliono avvicinare la gente comune ai linguaggi della contemporaneità. Al momento è presente al Mucem di Marsiglia con l’installazione WE ARE HERE / NOUS SOMMES ICI e alla Fondazione Sandretto di Torino con LA CASA DEL PANE, entrambe incentrate sul tema dell’accoglienza, sul diritto alla mobilità internazionale e alla integrazione fra i popoli. E’ co-fondatore di Dimora OZ, laboratorio di arti visive, performative e multimediali con sede a Palermo, all’interno del quale ricopre il ruolo di responsabile per i progetti relazionali. L’opera di Rizzo si configura con installazioni in rapporto al territorio o all’architettura. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni e musei. L’artista palermitano sta realizzando da anni una continua ricerca estetica e di linguaggio a contatto diretto con i vari territori che incontra dai quali ama trarre forti sensazioni. Emozioni e suggestioni che rivivono nella sua arte attraverso un’attenta analisi della nostra società contemporanea che racconta con
messaggi chiari e precisi. Ha realizzato molte opere pubbliche e monumenti fra cui: 2016 Respiro, Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo (Palazzo Riso); 2016 Matermania, Villa Lysis Capri (NA), Matronato Museo Madre e Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; 2015 Itaca, Monumento presso IAMC CNR- UOS, Osservatorio della biodiversità marina, Capo Granitola (TP); 2013, Input, scultura, Museo Stanza della seta, Ficarra (ME).