L’ELENCO. Diversi milioni di euro da spendere, in parte, immediatamente disponibili. Grazie all’approvazione della variazione di bilancio avvenuta in consiglio comunale nella seduta del 27 luglio scorso l’amministrazione potrà impegnare le somme già in possesso ma che rimanevano “congelate” in attesa che il Ministero degli Interni approvasse il primo bilancio stabilmente riequilibrato dopo il dissesto. Nelle prossime ore si avvieranno gli iter per il consolidamento del costone roccioso sotto il Castello, la manutenzione straordinaria della viabilità urbana, la copertura e restauro della chiesa di San Papino, la disinfestazione e derattizzazione delle vie cittadine, lo scerbamento dell’asse viario.

IL MINISTERO PRENDE TEMPO. Si sono allungati i tempi tecnici per il via libera del Ministero. Da Roma sono giunte richieste di chiarimento sul documento contabile che dilaterà i tempi dell’approvazione di circa sei mesi. Una paralisi che la città di Milazzo non potrebbe sopportare. Ed ecco l’escamotage: modificare l’ultimo bilancio approvato dall’ente che si riferisce all’esercizio 2014 e pluriennale 2014/2016.

In questi mesi, dopo l’approvazione del dissesto avvenuto con la delibera di consiglio n. 101 del 8 novembre 2016, l’ente ha avuto uno stallo poiché si attendeva l’approvazione del primo bilancio stabilmente riequilibrato, atto senza il quale l’amministrazione ha avuto le mani legate in materia di spesa. Il decreto legislativo che norma il tutto (n.267/2000) recita testualmente che “dalla data di deliberazione del dissesto finanziario e sino alla data di approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato…l’ente non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell’ultimo bilancio approvato con riferimento all’esercizio in corso, comunque nei limiti delle entrate accertate”.

Anche l’acquisto di lampadine fulminate per la pubblica illuminazione o il rifacimento della segnaletica all’incrocio attualmente è un’impresa. Ma in soccorso arrriva il comma 2 della stessa legge: «per le spese disposte dalla legge e per quelle relative ai servizi locali indispensabili, nei casi in cui nell’ultimo bilancio approvato mancano del tutto gli stanziamenti ovvero gli stessi sono previsti per importi insufficienti, il consiglio o la giunta con i poteri del primo, salvo ratifica, individua con deliberazione le spese da finanziare, con gli interventi relativi, motiva nel dettaglio le ragioni per le quali mancano o sono insufficienti gli stanziamenti nell’ultimo bilancio approvato e determina le fonti di finanziamento». Da qui l’’idea di apportare la variazione al bilancio 2014.

QUESTE LE SPESE CHE L’ENTE POTRÀ DISPORRE IN BASE ALLA VARIANTE:

Ammodernamento e messa in sicurezza della via Rio Rosso tra Ponente e Piana (72,276 euro); Allestimento museale dei reperti rinvenuti nell’attività di scavo archeologico (52.994 euro); Consolidamento parete rocciosa Castello di Milazzo (1.360.000 + 300.000 euro + 13.347 euro); Manutenzione straordinaria viabilità urbana con abbattimento barriere architettoniche (478.142 euro); riparazione e/o ricollocazione condotta idrica ricadente nel comune di Milazzo – Protezione civile (300.000 euro); Manutenzione copertura e restauro prospetti San Papino – Patto per il Sud (410 mila euro); Restauro e adeguamento alla normativa vigente Chiesa San Giuseppe – Patto per il sud (661.090 euro).

Inoltre saranno assicurate le spese obbligatorie per legge e relative a servizi pubblici indispensabili a cominciare dal “Piano rifiuti” lievitata all cifra monstre di 7 milioni 436 mila euro (le guardie ambientantili sul corretto finanziamento). Sarà possibile fare la derattizzazione e la deblattizzazione della città e scerbamento asse viario grazie ad un fondo complessivo di “spese varie” pari a 36.500 euro (+ 13 mila già a disposizone) e realizzare il progetto “Luci a Sud” finanziato dalla Siae per un importo complessivo di 38.775 euro.

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domenico giorgianni
domenico giorgianni
7 anni fa

UN MILIONE DI EURO PER DUE CHIESE ?????????

Ornella Cordisco
Ornella Cordisco
7 anni fa

Lungomare di PONENTEEEE! Fa pietà in questo stato! Ma davvero tanto! Ultimate quello che avete iniziato anni fa,altrimenti finisce come la Salerno Reggio! Mettete dei cestini per buttare la spazzatura che puntualmente troviamo a terra(fazzoletti,assorbenti,pannolini,preservativi,cartoni di pizza) Mi raccomando lasciate tutto così e mangiatevi i soldi..come fate al solito!!!

Lino
Lino
7 anni fa

E neanche un soldo per aiutare i disoccupati, quelli che a settembre lo diventeranno e quelli che presto lo saranno… Bene, anzi male, ma vuoi mettere le panchine su cui la gente si siede per sparlare e sparare su tutto e tutti? Quelle vengono prima, già, per far sedere anche i tanti senza lavoro, che a spasso si stancano a camminare …

I soliti ignoti
I soliti ignoti
7 anni fa

Cuminciò u mancia mancia del denaro buttato in mille rivoli dove non si apprezzano risultati per la comunità,ma per i “soliti ig…noti”

Antonio
Antonio
7 anni fa

A scanso di equivoci, il giornalista potrebbe rammentare che tutti i finanziamenti sono riferiti ad anni passati, casomai qualcuno volesse casualmente sbandierarlo come conquista attuale.