Presentata in sala giunta, in conferenza stampa, la quinta edizione della “Notte Rosa”, che, organizzata dall’associazione culturale Atheneum, si svolgerà al Castello giorno 21 luglio, a partire dalle ore 20. Ad illustrare il programma dell’iniziativa, alla presenza anche degli assessori Piera Trimboli e Salvo Presti, è stata Clarissa Gitto, evidenziando che l’evento è stato capace in questi anni di ritagliarsi uno spazio assai ben definito all’interno della programmazione estiva della città. Anche quest’anno la macchina organizzativa impegnerà circa 300 persone.

Ospite della serata sarà l’attrice ed imitatrice televisiva Emanuela Aureli che proporrà una carrellata dedicata a noti personaggi del mondo dello spettacolo. Non mancheranno esibizioni canore, musicali, teatrali, di danza, sfilate di moda ed altro, e verranno allestite pure esposizioni di fotografia, e di pittura. Mediapartner della serata sarà Oggi Milazzo che curerà interviste e diretta facebook.

“La Notte rosa” –ha aggiunto Roberto Mellina – è un’occasione utile per concorrere a fare crescere il numero delle presenze turistiche in città. L’ingresso è per la simbolica cifra di un euro, mentre i bambini non pagheranno ed avranno spazi per loro dedicati. Assicurazioni all’assessore Giovanni Di Bella, che ne faceva richiesta, anche per un servizio di trasporto destinato ai soggetti portatori di handicap.

Di un appuntamento fisso nella programmazione del Comune ha parlato l’assessore Trimboli, come conseguenza –ha precisato- anche del successo che da sempre riscuote l’iniziativa”. La “Nota Rosa” è da considerare una eccezionale celebrazione della donna in tutte le sue molteplici sfaccettature e propone concetti nuovi nella trattazione della violenza di genere. La Aureli –ha aggiunto Trimboli- è anche da recente mamma e avrà la possibilità di affrontare le problematiche femminili dal punto di vista di una donna impegnata anche in carriera.

Dell’importanza e dell’attrattiva dell’evento in ambito comprensoriale ha fatto cenno pure l’assessore Salvo Presti, dando atto che la manifestazione non vive di approssimazione, “e riesce ad essere –ha aggiunto- in sintonia con la nostra visione”.