Visita guidata all'interno della sala controllo della Raffineria di MilazzoLa Raffineria di Milazzo apre le porte ai familiari dei dipendenti 3 Luglio 2017 Ambiente 3 Commenti La Raffineria di Milazzo ha aperto le porte dell’azienda ai familiari dei propri dipendenti. Accogliendo le richieste di dipendenti e organizzazioni sindacali, è stata pianificata l’iniziativa “Fabbrica aperta ai familiari dei dipendenti”, con visite guidate dedicate ai parenti di operai e impiegati. Originariamente dovevano essere quattro gli appuntamenti ma alla fine ne sono state organizzati dieci, l’ultima pochi giorni fa, che hanno coinvolto complessivamente più di 500 ospiti. La presentazione in aula e il giro all’interno della raffineria, accompagnato dalle deviazioni che i visitatori hanno sempre voluto fare per vedere gli uffici e i luoghi di lavoro dei propri familiari che lavorano in RAM, hanno permesso di far conoscere ancora meglio la raffineria, i suoi impianti, il processo produttivo, le politiche e le procedure a chi già la conosceva attraverso i familiari, ma che ha così potuto avere una visione d’insieme non solo più completa ma anche più “reale”. «La folta presenza di bambini ha reso gli incontri una vera festa – si legge in una nota della Ram – Gli ospiti più piccoli, dopo qualche sbadiglio durante la presentazione in aula, si sono rifatti soprattutto durante la visita della sala controllo e della nuova caserma antincendio. In particolare i lampeggianti, le sirene e il giro sul camion dei vigili del fuoco della RAM hanno divertito i piccoli visitatori e, di conseguenza, i loro genitori». «E’ stata sicuramente un’occasione importante anche per l’azienda per avere una maggiore consapevolezza di come è percepita e, attraverso le numerose domande e considerazioni, trarre spunti di continuo miglioramento – aggiunge Luca Franceschini, Responsabile del Personale – L’iniziativa ha avuto un grande successo e tanto è stato l’entusiasmo manifestato dai colleghi Iniziative come questa contribuiscono alla costruzione di una identità comune e condivisa». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.363 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT