Limite di velocità a Ponente (FOTO OGGI MILAZZO)La lettera: «Che rabbia! Non si può continuare a morire nella litoranea di Ponente» 24 Maggio 2017 Il Commento 12 Commenti LA LETTERA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una nostra lettrice che manifesta la sua rabbia per l’ennesima vittima di un incidente stradale lungo la litoranea di Ponente. Stamattina, infatti, ha smesso di battere il cuore di Illuminato Scotto, il settantenne falciato da un’automobile lo scorso 16 maggio mentre attraversava la strada. Le dinamiche sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine e non è stato reso pubblico nel dettaglio come si sarebbero svolti i fatti. Ecco il testo integrale. Sono molto vicina alla famiglia Scotto. Non ho parole da aggiungere se non una rabbia interiore che vorrebbe urlare e sbattere al muro chi si è permesso o permessa di decidere il destino di questo brav’uomo. Ogni volta, a ponente, è sempre la stessa storia, sorpassi azzardati, corse da formula uno, macchinoni veloci giusto per fare le spocchiose o gli spocchiosi. Ma il milazzese è così, come lo ero anch’io prima di abituarmi alle ferree regole di una città che ti punisce ad un solo gesto sbagliato perché è una vergogna seguire le regole, è una vergogna rispettate la legge. Ponente, una strada meravigliosa che ci porta nella spiaggia e nel mare più bello del mondo, una strada abbandonata a se stessa da anni, anzi da sempre, con un camping mai più recuperato chissà per quale motivo, con un progetto sfumato su costruire passeggiate e attrazioni turistiche, dove poter costruire un piccolo mondo per i bambini con giostrine e piste ciclabili invece mi ritrovo sempre a sentire notizie orribili dando un’immagine orrenda come strada dell’orrore. Quante persone uccise, quante sono scese per strada a gettare la spazzatura e non più tornate a casa. Quanti sindaci Milazzo si è vista e nessuno,dico nessuno si è prodigato o ha combattuto per rendere Ponente più accogliente,più sicuro con dossi nelle zone abitate e autovelox con ritiro di patente. Milazzo è sempre stata un’isola libera e felice. Ora basta!!!! Dico basta!!!! Tra morti di cancro e incidenti non si sa chi delle due cause regali tanto dolore a famiglie intere. Giovanna Calapa’ Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.187 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT