Viaggio a Mazzarrà Sant’Andrea. Tra agricoltura, ecomafia e discarica 10 Maggio 2017 Attualità, In Classe ISTITUTO IMPALLOMENI. Ci troviamo a Mazzarrà Sant’Andrea in provincia di Messina, paese situato in una vallata ricca di vivai, al cui culmine, vi è l’ex discarica “Tirreno Ambiente” la quale sottraeva spazio a uliveti, coltivazioni varie e agrumeti. Proprio così, anche la natura è stata sottratta da una delle diramazioni della mafia per lasciare spazio a tonnellate di rifiuti, spesso inquinanti, seppelliti sottoterra senza proteggere l’ambiente circostante o scoperti per giorni e mesi al fine di non rendere salubre l’atmosfera, a discapito della salute dei cittadini residenti nel paese e nelle zone limitrofe. A seguito dei molteplici disagi manifestati da parte del comune di Furnari riguardanti l’incuria e la scorretta gestione dei rifiuti, all’alba del 3 novembre 2014, sono stati attuati dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto i primi provvedimenti che prevedevano il sequestro di questo mega impianto di accumulo di rifiuti. Sotto il profilo ambientale, la cittadinanza mazzarrese, è stata posta a gravi accuse, quali violazioni amministrative e penali. Nel dicembre 2015 grazie ad una maxi inchiesta si è scoperto che non era solo la mafia ad arricchirsi dai rifiuti più tossici ma anche ex amministratori comunali e i dirigenti della “Tirreno Ambiente”, tutti processati con l’accusa di peculato e corruzione. Questi ultimi che hanno subito nel corso degli anni numerosi processi, tra cui il più recente l’11 aprile scorso, attendono ancora una sentenza. Negli ultimi mesi si è aggravata la situazione ambientale della discarica, in quanto anche se è inattiva, è causa di dispersione di “pergolato”, con il successivo fenomeno della contaminazione delle falde acquifere e del torrente adiacente “Mazzarrà”. Ora si spera in una svolta per la rinascita di un futuro rigoglioso per Mazzarrà Sant’Andrea. ARIANNA GRASSO IA Liceo Classico Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.206 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT