25 aprile, Capo Milazzo invaso da migliaia di persone (con una nota dolente)

Auto parcheggiate in mezzo alla strada a Capo Milazzo

Sembrava essere ripiombati negli anni ‘80 quando in occasione della Pasquetta o del 1 maggio, Capo Milazzo veniva presa letteralmente d’assalto per la classica scampagnata con pranzo a sacco. Oggi, per tutta la giornata, migliaia di persone si sono riversate nei terreni della Fondazione Lucifero del Capo animando con pic nic e un allegro vociare la parte naturalistica del promontorio. A bagnarsi nella Piscina di Venere sono stati in centinaia, tra questi tantissimi stranieri attualmente in vacanza a Milazzo e residenti del comprensorio. A contribuire al “movimento” anche la manifestazione cultural-musicale “Ohm, resistenze sociali” organizzata dall’Arci nei terreni della Fondazione.

Il masso fermo al centro del percorso panoramico di Capo Milazzo

LE NOTE DOLENTI. Centinaia di auto hanno intasato la parte più alta di Milazzo nella completa assenza di vigili urbani o forze dell’ordine. Nel pomeriggio si è creato un ingorgo con quasi mezzo chilometro di fila. Tanta gente ha parcheggiato al centro della strada di fronte ai due bar del Capo impendendo ai veicoli di accedere alla piazza in quanto impossibilitati a fare retromarcia. Lungo i percorso panoramico di Ponente, quello realizzato dalla Forestale, invece, rimane in bella vista un macigno rotolato mesi fa dalla parete rocciosa senza che la parte interessata sia stata oggetto di intervento di messa in sicurezza. Le aiuole che costeggiano la passeggiata, invece, erano tutt’altro che curate con erbacce alte anche mezzo metro.