Edizione 2016 del Mish Mash al castello di MilazzoPrima il territorio: «Stop ai concerti “hard rock” al Castello di Milazzo» 20 Aprile 2017 Cronaca 24 Commenti Antonio Catalfamo Stop ai concerti “hard rock” al Castello di Milazzo. A lanciare l’allarme è l’associazione culturale “Prima il territorio” guidata dall’avvocato Antonio Catalfamo. «Il Castello di Milazzo è una risorsa fondamentale per il nostro territorio e con le giuste iniziative, pubbliche e private, può fare da volano al turismo – scrive Catalfamo – Ben vengano iniziative che ne valorizzino l’identità storica e culturale ma esprimiamo forti perplessità sulla scelta di adoperare il Castello come sede di eventi discutibili quali appunto il Mish Mash Festival che già l’anno scorso ha testimoniato di non essere quel tipo di kermesse idonea alla cornice storica del Castello. Dall’Amministrazione un azzardo per accontentare qualche piccola associazione di estrema sinistra che non risponde però all’interesse collettivo di far prevalere le prerogative storiche del bene», attacca Catalfamo. Il prossimo Mish Mash Festival dovrebbe tenersi all’interno del Castello di Milazzo nella prima settimana di agosto. Secondo “Prima il Territorio” «un conto è fare turismo attraverso il patrimonio storico, altro è sventrare l’immagine austera del Castello con un evento dove centri sociali e musiche discutibili trovano una zona franca. Siamo certi che con il dialogo, si possano trovare sedi più opportune per iniziative come questa». L’assessore Salvatore Presti parla del castello alla Rai AUMENTANO I VISITATORI. L’appello di Catalfamo arriva poche ore dopo la diffusione dei dati positivi relativi ai visitatori della Cittadella fortificata da parte dell’assessore alla Cultura, Salvo Presti. Solo nella settimana di Pasqua sono stati oltre 600 i visitatori, il doppio rispetto allo scorso anno e la recente presenza dei crocieristi – martedì scorso – ha fatto registrare oltre 350 ingressi di turisti che sono rimasti entusiasti dell’imponenza del complesso monumentale. “Un complesso monumentale – prosegue Presti – così importante e, per certi versi unico, nel panorama culturale e turistico europeo, esige una fase di ascolto che passa attraverso la convocazione degli Stati generali attualmente ancora in corso. Mi auguro che questo passaggio possa coinvolgere tutti gli attori più qualificati pubblici e privati per dare un contributo di idee, corredate da sostenibilità finanziaria ,per la piena fruizione di questo bene. Seguirà il momento della proposte concrete che dovrà contemplare, sia nelle linee di progettazione e intervento previste, sia nelle cornici giuridiche e fiscali vigenti (esempio Art Bonus), sia nella dialettica del rapporto pubblico/privato, ogni momento di vita della cittadella monumentale». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.276 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT