Riccardo OriolesConcessi i benefici della Legge Bacchelli al milazzese Riccardo Orioles 22 Marzo 2017 Cronaca 5 Commenti Il giornalista milazzese Riccardo Orioles, da sempre impegnato in battaglie antimafia, ha ottenuto i benefici della legge Bacchelli. Lo rende noto il vicepresidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, sul suo profilo Facebook. «Oggi, 21 marzo, giornata della memoria: che per una volta non è solo esercizio della memoria ma si fa cronaca e storia. Per la prima volta una vita spesa per scrivere sulle mafie e sui suoi innominabili amici è considerata titolo di merito civile, non di solitario accanimento», scrive. «Orioles è stato uno dei giovani formati da Pippo Fava nella redazione de I Siciliani – commenta da Locri don Ciotti che sta partecipando alla manifestazione – Ha ereditato la passione, rappresenta l’etica di un giornalismo libero da condizionamenti, un giornalismo di cui abbiamo oggi bisogno: puntale, critico, capace di informare con onestà». Nato a Milazzo, 68 anni, Orioles qui comincia negli anni settanta con il giornalismo «impegnato» in piccoli giornali locali e le prime radio libere. Assieme a Pippo Fava ha fondato nel 1982 e poi sostenuto il mensile «I siciliani», edito a Catania, l’unico giornale cittadino che all’epoca denunciava le attività illecite di Cosa Nostra. Il giornale si occupava di massoneria, mafia e politica; gli autori dichiaravano di voler pubblicare inchieste rigorose, e portare alla luce ciò che la mafia per anni aveva fatto al buio. Giuseppe Fava, a un anno dalla nascita del giornale, venne ucciso dalla mafia. Orioles da anni vive in condizioni economiche precarie con una pensione di vecchiaia che non gli consente di sostenere le cure per le sue patologie cardiache. Per concedere al giornalista i benefici della Legge Bacchelli si erano mobilitati – anche attraverso una petizione – cittadini e istituzioni. La Legge Bacchelli, nata a metà degli anni Ottanta, garantisce – tramite un fondo ad hoc – un vitalizio a favore di cittadini illustri in stato di particolare necessità. Deve il nome al suo primo, previsto, beneficiario, lo scrittore italiano Riccardo Bacchelli che però non riuscì ad usufruirne perché morì due mesi dopo l’approvazione della norma. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.133 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT