La stazione di MilazzoStazione di Milazzo, pendolari imbufaliti: «Ogni mattina un calvario» 31 Gennaio 2017 Cronaca 2 Commenti Disagi per i viaggiatori pendolari delle Ferrovie nella tratta Palermo – Messina. Da settimane i continui ritardi hanno creato non pochi problemi ai viaggiatori che per motivi di lavoro o studio si spostano dalle stazioni intermedie a cominciare da quella di Milazzo dove ogni mattina scelgono il treno per raggiungere Messina. «Ormai è diventato un calvario – spiega Carmelo, pendolare “storico” – quasi ogni mattina c’è un problema. Giorni fa un cavo dell’alta tensione guasto, in altre il malfunzionamento del locomotore e apertura porte. I ritardi sono frequenti, anche di 45 minuti senza parlare delle sospensioni. Indicibili i disagi per i lavoratori – costretti ad utilizzare permessi e giorni di ferie – o per chi ha appuntamenti di lavoro o visite mediche. Il mese scorso hanno spostato anche l’orario della corsa più popolata dalle 8,01 alle 8,10». Ma cosa succede quando salta la corsa? «Siamo costretti a prendere l’autobus o spostarci in auto. In ogni caso è un aggravio economico rispetto all’abbonamento mensile già pagato a Trenitalia». Ieri è giunta la nota del Comitato pendolari Siciliani inviata a Trenitalia. «Siamo ricaduti nel baratro di diversi anni fa. «Ritardi a raffica, soppressioni continue – scrive il portavoce Giacomo Fazio – il tutto condito da un discreto incremento delle tariffe e da un taglio netto al servizio ferroviario, soprattutto festivo. Riappaiono i problemi alle porte, la Sala Operativa sbaglia le direttive su coincidenze ed incroci. E’ chiaro che questo orario cosi non va. I pendolari devono anadare al lavoro e poi tornare a casa. Che gioco è questo di continui ritardi e soppressioni?». Ad essere bacchettata anche la Regione. «Dov’è la Regione, che è tornata a latitare, scaricando le responsabilità sul Contratto di Servizio non firmato ? E’ ora che la politica metta da parte tutti gli slogan e faccia la parte per un nuovo corso sul servizio pubblico» conclude Fazio. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.829 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT