Una favola moderna ironica, intimista, esilarante, diretta, a tratti provocatoria, che interpreta le fragilità e le potenzialità, spesso inespresse, che caratterizzano il clima della società contemporanea. Una spietata e romantica dichiarazione d’amore, nei confronti di un’umanità immatura e distratta, immersa… in un cielo di stelle scadenti. Sono solo alcuni degli intriganti flash del nuovo romanzo di Fabio Bonasera, intitolato “In un cielo di stelle scadenti”, pubblicato da Ferrari Editore,  presentato, oggi, sabato 3 dicembre, alle 18.30, alla Feltrinelli Point di Messina. Un incontro che vedrà la parola trasformarsi in emozione collettiva, attraverso una conversazione letteraria tra l’autore e la presidente dell’Associazione Terremoti di carta Nancy Antonazzo, accompagnata da un reading a cura di Giusi Di Bella che leggerà alcuni frammenti tratti dal romanzo. Seguirà firmacopie dell’autore.

Nel libro viene raccontata la storia di un quarantenne dolente e disincantato, preso nel vortice di voler trovare un senso alle tante casualità e discontinuità dell’esistenza. Un mondo orfano che ha smarrito il proprio centro. Un racconto che disegna il desiderio di una fuga per trovare se stessi ma anche la paura di scegliere. Con vetriolica lucidità, l’autore mette a nudo stereotipi e contraddizioni, per consegnarci un romanzo che disegna personaggi dai contorni drammaticamente reali ma anche grotteschi, in bilico tra crisi d’identità e voglia di affermazione.

Fabio Bonasera (classe 1971), giornalista e scrittore, nasce a Messina, dove vive e scrive. Ha lavorato per diverse testate in Veneto e Lombardia, dove per diverso tempo si è occupato di cronaca bianca e politica. Con ricerche, scoop e interviste ha raccontato i retroscena del Carroccio nel libro “Inganno Padano – La vera storia della Lega Nord” (in collaborazione con Davide Romano, 2010). Oggi scrive per quotidiani  e periodici online e cartacei presenti nel territorio siciliano. “In un cielo di stelle scadenti” è il suo secondo romanzo, che fa seguito al successo ottenuto con “Libero, anzi no, disoccupato” (Ferrari Editore, 2015)