Petroliera ai pontili della Ram che si affacciano sulla Marina Garibaldi (foto archivio facebook/Carmelo Fulco)Puzza di gas, appello del sindaco alla Raffineria: «Verificate le attività dei pontili» 20 Ottobre 2016 Ambiente 14 Commenti Il sindaco Giovanni Formica e l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano, in merito alla costante presenza di emissioni odorigene che si sono manifestate nella tarda serata di ieri, protraendosi in forma intensa fino a tarda notte, ha inviato una lettera alla direzione della Raffineria, al prefetto, all’Asp, alla Capitaneria di porto, all’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente e alla procura di Barcellona per sollecitare interventi in merito. “Le numerose segnalazioni telefoniche pervenute ad alcuni esponenti dell’Amministrazione – si legge nel documento – pervenute anche al distaccamento dei vigili del fuoco ed alla prefettura di Messina, hanno descritto il fenomeno associando l’impronta odorigena a quella di gas o derivati. Il fenomeno, certamente favorito dalle particolari condizioni meteo torna a riproporre, una volta di più, la tematica delle emissioni fuggitive che negli ultimi tempi sono tornati a riversarsi sull’abitato e, più in generale, sul territorio comunale con gli effetti che si è già avuto modo di evidenziare nella corrispondenza pregressa. Tenuto conto altresì della scala dimensionale, espressa in termini di spazio fisico e tempo delle suddette manifestazioni, si torna a chiedere alla Direzione della Raffineria di Milazzo di voler operare nell’arco temporale considerato, le opportune verifiche nei dati di monitoraggio interno acquisiti, estendendo tale ricognizione anche alle specifiche attività di movimentazione dei prodotti nel terminale marittimo del medesimo impianto”. ADASC. Anche l’Associazione Adasc è intervenuta sull’argomento. Ormai da tempo segnala la presenza di odori nauseabondi alle istituzioni nazionali, regionali e territoriali anche alla prefettura di Messina e alla procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. «Gli odori hanno reso l’aria irrespirabile con grave pregiudizio per la salute dei cittadini, soprattutto per la popolazione più a rischio – dichiara il presidente dell’Adasc Peppe Maimone – Tale situazione crea un giustificato allarme per l’esposizione all’azione di agenti inquinanti potenzialmente dannosi per la salute pubblica e per la presenza di una maggiore incidenza di patologie ambientali.” L’Adasc si dice stanca di «non ricevere risposte certe e chiare dalle istituzioni, abbiamo il diritto di conoscere cosa respiriamo». «La politica regionale si è sempre disinteressata del problema e ha prodotto solo chiacchiere – conclude – Da anni si è annunciato la realizzazione di un punto arpa sul territorio, l’istallazione di un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria completo. Non accettiamo più promesse da marinaio». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.075 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT