L'ingresso del comune di Milazzo (FOTO OGGI MILAZZO)Assenteismo al Comune, fino ad oggi rivista la posizione di 14 indagati 20 Ottobre 2016 Cronaca 5 Commenti ARTICOLO AGGIORNATO. Sono tre gli indagati dell’operazione della Guardia di Finanza “Libera uscita” per i quali il gip del tribunale di Barcellona Fabio Gugliotta ha adottato il provvedimento di revoca dell’obbligo di firma e il conseguenziale reintegro sul posto di lavoro, al comune di Milazzo. A Caterina Giuseppa Nastasi, 53 anni, e Tommaso La Malfa, 57 anni, si è aggiunto ieri Concetto Trifilò, dipendente del Dipartimento Tecnico. La revoca è avvenuta al termine degli interrogatori di garanzia dei 59 indagati, accusati di essersi assentati in modo arbitrario dal proprio posto di lavoro tra il novembre e il dicembre 2014. A questi si aggiunge Santo Fleres che è ritornato al lavoro ieri. Nell’udienza del 17 ottobre scorso il tribunale del riesame ha revocato la misura interdittiva della firma e di conseguenza il Comune ha disposto la riammissione del dipendente in servizio. Il Tribunale ha rivisto anche la posizione della dipendente Nuccia Concettina Broccio ma ha solo revocato la misura cautelare dell’obbligo di firma alla Guardia di Finanza. Il Tribunale del riesame, nei giorni scorsi, ha sostituito, inoltre, l’obbligo di firma con la misura cautelare interdittiva dalle funzioni pubbliche fino al 17 dicembre. Si tratta dei dipendenti Alfio Insolera, Francesco Irato, Lucia Maria Messina, Giuseppe Salamone, Francesco Piccolo, Santo Smedili, Giuseppe Spoto, Santo Rasconà, Santo Francesco Trimboli. Dal 18 dicembre potranno essere reintegrati. Le sospensioni diposte dal Comune di Milazzo alla luce dell’inchiesta sta rallentando l’attività degli uffici. A farne le spese, principalmente, l’ufficio Ragioneria, Elettorale e Messi. E i relativi utenti. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.550 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT