Fango a Bastione - alluvione del 10 ottobre 2015Alluvione a Bastione, un anno senza interventi e risarcimenti 9 Ottobre 2016 Ambiente 5 Commenti E’ trascorso un anno dall’alluvione che ha colpito la frazione Bastione di Milazzo. Il 10 ottobre scorso una valanga di fango tracimata dal letto del torrente Mela ha colpito abitazioni, trascinato auto e tutto quello che trovava lungo il cammino.Il comitato dei cittadini, per l’occasione, ha scritto al sindaco Giovanni Formica per ricordare che in questo anno non solo le abitazioni rimangono a rischio ma che gli abitanti colpiti dalla calamità non hanno ancora percepito un solo euro di risarcimento. Domani, infatti, il Comitato si riuniranno non solo per ricordare il tragico evento, ma anche per «decidere le iniziative da intraprendere per dare soluzioni ai problemi finora irrisolti». «Negli ultimi 5 anni (22 novembre 2011 e 10 0ttobre 2015) abbiamo subito due eventi calamitosi con zero risarcimento, e nulla è stato fatto finora per mettere in sicurezza il territorio si legge nella lettera a firma del portavoce Stefano Maio – Tutto questo, nonostante abbiamo come Comitato consegnato al Genio Civile, alla Protezione Civile e alla Provincia Regionale di Messina , una perizia geologica di parte e un video del torrente Mela, dove è possibile verificare la pericolosità dello stesso». I cittadini sottolineano nella missiva che sono mesi che aspettano di sapere quando la Protezione Civile di Messina intende utilizzare le somme, circa 700 mila euro, per effettuare i lavori per svuotare il greto del torrente, al fine di evitare con l’approssimarsi della stagione invernale il ripetersi di eventuali sciagure . Stesso discorso per la Provincia Regionale di Messina che ha avuto un finanziamento di 800 mila euro per mettere in sicurezza il ponte sul Mela che collega Milazzo a Barcellona. «Eppure, oggi, con i mezzi tecnologici che ci sono ha dell’incredibile che poche ore di pioggia possono provocare i danni c he hanno costretto diverse famiglie di Bastione ad abbandonare le proprie abitazioni – si legge nella nota – signor Sindaco è trascorso un anno e non abbiamo avuto modo di registrare un ruolo attivo della Sua Amministrazione non solo per quanto concerne la messa in sicurezza , ma anche per quanto riguarda il ristoro dei danni. Chissà quando, con l’ordinanza di Protezione civile sullo stato di emergenza e le somme destinate dalla Regione Sicilia ( 100 mila euro al comune di Milazzo), saranno assegnati a tutti coloro che hanno subito danni ai beni immobili, mobili, attività artigianali , agricoltura». In questo quadro, il dato positivo che emerge è stato il gesto di solidarietà dimostrata dalla Parrocchia di S. Maria con Padre Giovanni Saccà che insieme alla curia di Messina e ai lavoratori diretti della Raffineria sono riusciti a raccogliere 25 mila euro che sono stati devoluti ad alcune famiglie di Bastione. «Sicuramente non possiamo riscontrare la stessa positività da parte del Comune di Milazzo che in quest’anno ha abbandonato la zona di Bastione – sottolineano – cosi come non possiamo dire che ci sia stata una grande sensibilità da parte della più grande realtà produttiva del territorio milazzese (Ram) che ha dato un grande contributo con i 4300 euro destinati sotto forma di solidarietà, tanto quanto hanno messo i lavoratori. Sigor sindaco, sono trascorsi 40 anni e nulla è cambiato, la periferia di Milazzo è interessata solo in certi contesti elettorali, poi tutto torna come prima, Milazzo finisce all’ex passaggio a livello». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.454 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT