Piraino: «Il sindaco aveva avallato la bocciatura della mozione Falcone e Borsellino»

«Il sindaco Formica sapeva che la mozione sull’intitolazione dell’aula consiliare a Falcone e Borsellino sarebbe stata bocciata dalla sua maggioranza. Aveva sostenuto la decisione durante una riunione tenutasi giorni prima. Non è vero, dunque, che l’ha scoperto dopo la votazione, cadendo dalle nuvole, quando il danno di immagine per l’intera Milazzo era stato già fatto». A rivelare il retroscena durante l’ultima seduta consiliare è stato Rosario Piraino, esponente dell’Udc, uno dei firmatari della proposta assieme a Maria Magliarditi e Francesco Coppolino.

«Il senso di questa mozione – ha detto Piraino durante l’intervento – era quello di mantenere sempre viva la memoria di due giudici siciliani valorosi. Un gesto spontaneo e discreto. Penso che questa sia stata un’altra occasione persa per dare il buon esempio e il senso di quella unita’ di cui la politica deve dare prova su taluni temi e valori».

L’esponente dell’Udc rigetta le accuse di demagogia. E usa l’arma dell’ironia. «Secondo il sindaco e non solo la decisione di intitolare l’aula consiliare a Falcone e Borsellino dovrebbe essere concordata perchè, se ne deduce, nella società civile onesta e degna di Milazzo potrebbero esserci pareri contrari a quella intitolazione».

Secondo il sindaco, Milazzo non sarebbe preparata, si sarebbe dovuto aprire una “discussione” «a 24 anni da quelle stragi». «Ma come si puo’ permettere un sindaco – sostiene Piraino – di ritenere che i milazzesi non siano preparati a quell’intitolazione o che non possano comprendere il significato di tale evento».