pronto soccorso MilazzoChiude il Pronto soccorso a Barcellona: a Milazzo altri 25 mila utenti 10 Settembre 2016 Cronaca 11 Commenti Il Pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo rischia il collasso. La Regione ha rimodulato la rete ospedaliera ed ha previsto la chiusura del pronto soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona, l’utenza stimata in 25 mila utenze in più (il bacino complessivo è di 80 mila residenti), sarà costretta a spostarsi a Milazzo che già registra 50 mila accessi annui. A contestare la scelta partiti sindaci, associazioni, sindacati. «La richiesta di riorganizzazione della rete sanitaria del territorio messinese si è ridotta in una disorganizzazione e in una forte ed ennesima penalizzazione del nostro territorio». Sono queste le prime dichiarazioni a caldo dei vertici della Cisl di Messina con il segretario generale Tonino Genovese e i segretari delle federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici Calogero Emanuele e Gianplacido De Luca. «Viene alla luce una nuova rete sanitaria che in maniera scriteriata taglia servizi essenziali per le Comunità e prima tra tutti, guarda caso, quei servizi preposti ad assicurare le emergenze: i Pronto Soccorsi. In provincia di Messina a farne le spese sarebbero Barcellona e Mistretta. Per la Cisl Messina la rete ospedaliere proposta dall’assessore Gucciardi non tiene conto assolutamente della peculiarità e specificità del territorio. È il caso di Mistretta. «Forse l’assessore non conosce l’orografia del territorio che dista oltre 50 chilometri dall’ospedale di Sant’Agata Militello e oltre 70 da quello di Cefalù, con una rete stradale assai precaria soprattutto per quel che riguarda quella dei paesi viciniori interessati, da Tusa a Motta d’Affermo, da Pettineo a Castel di Lucio. Insomma un ospedale di Mistretta destinato allo smantellamento che, dopo aver subito la chiusura del punto nascita, ora verrebbe privato anche del pronto soccorso». La stessa chiusura del Pronto Soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona collassa il Fogliani di Milazzo che, con i suoi oltre 50 mila accessi annui, dovrebbe farsi carico di ulteriori 25 mila accessi del barcellonese. «Anche il lavoro di oltre due anni per mettere in sicurezza i servizi dell’Ospedale Piemonte, approdando alla legge 24 che ha dato vita alla nuova Azienda Irccs – Piemonte – continuano – oggi viene vanificato dalle scelte improprie ed inopportune operate dall’assessore Gucciardi che con le sue visite ha sempre rassicurato la Politica, le Parti Sociali e la Comunità. Oggi viene certificato il depotenziamento e ridimensionamento di quel famoso Polo d’eccellenza di riabilitazione e il mantenimento del Presidio d’emergenza che doveva dare certezza a continuità ai bisogni della collettività di riferimento ed anche ai lavoratori che proprio in questi giorni hanno optato per aderire al Progetto IRCCS – Piemonte, adoperando lo strumento del Trasferimento dall’ex Papardo – Piemonte». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.977 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT