Il Pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo rischia il collasso. La Regione ha rimodulato la rete ospedaliera ed ha previsto la chiusura del pronto soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona, l’utenza stimata in 25 mila utenze in più (il bacino complessivo è di 80 mila residenti), sarà costretta a spostarsi a Milazzo che già registra 50 mila accessi annui. A contestare la scelta partiti sindaci, associazioni, sindacati.

«La richiesta di riorganizzazione della rete sanitaria del territorio messinese si è ridotta in una disorganizzazione e in una forte ed ennesima penalizzazione del nostro territorio». Sono queste le prime dichiarazioni a caldo dei vertici della Cisl di Messina con il segretario generale Tonino Genovese e i segretari delle federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici Calogero Emanuele e Gianplacido De Luca.

«Viene alla luce una nuova rete sanitaria che in maniera scriteriata taglia servizi essenziali per le Comunità e prima tra tutti, guarda caso, quei servizi preposti ad assicurare le emergenze: i Pronto Soccorsi. In provincia di Messina a farne le spese sarebbero Barcellona e Mistretta.

Per la Cisl Messina la rete ospedaliere proposta dall’assessore Gucciardi non tiene conto assolutamente della peculiarità e specificità del territorio. È il caso di Mistretta. «Forse l’assessore non conosce l’orografia del territorio che dista oltre 50 chilometri dall’ospedale di Sant’Agata Militello e oltre 70 da quello di Cefalù, con una rete stradale assai precaria soprattutto per quel che riguarda quella dei paesi viciniori interessati, da Tusa a Motta d’Affermo, da Pettineo a Castel di Lucio. Insomma un ospedale di Mistretta destinato allo smantellamento che, dopo aver subito la chiusura del punto nascita, ora verrebbe privato anche del pronto soccorso».

La stessa chiusura del Pronto Soccorso del Cutroni Zodda di Barcellona collassa il Fogliani di Milazzo che, con i suoi oltre 50 mila accessi annui, dovrebbe farsi carico di ulteriori 25 mila accessi del barcellonese.

«Anche il lavoro di oltre due anni per mettere in sicurezza i servizi dell’Ospedale Piemonte, approdando alla legge 24 che ha dato vita alla nuova Azienda Irccs – Piemonte – continuano – oggi viene vanificato dalle scelte improprie ed inopportune operate dall’assessore Gucciardi che con le sue visite ha sempre rassicurato la Politica, le Parti Sociali e la Comunità. Oggi viene certificato il depotenziamento e ridimensionamento di quel famoso Polo d’eccellenza di riabilitazione e il mantenimento del Presidio d’emergenza che doveva dare certezza a continuità ai bisogni della collettività di riferimento ed anche ai lavoratori che proprio in questi giorni hanno optato per aderire al Progetto IRCCS – Piemonte, adoperando lo strumento del Trasferimento dall’ex Papardo – Piemonte».

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Mamertino
Mamertino
8 anni fa

Bella trovata, complimenti, credetemi a Barcellona il Pronto Soccorso funzionava che era una meraviglia a livello organizzativo e professionale, poi due grossi centri con tutto l’interland con un solo punto di riferimento nei casi di emergenza …BRAVI DAVVERO!!!…

Giulio
Giulio
8 anni fa

Per non parlare degli attuali sprechi dove sanitari con il benestare dei primari che firmano coprono interi turni di reperibilita’ con servizi attivi(quindi costi nettamente superiori) impropriamente.Basta guardare le discrepanze tra sanitari e sanitari dello stesso reparto!!!

Antonio
Antonio
8 anni fa
Reply to  Giulio

Quindi sig. Giulio lei sta portando alla luce alcuni abusi che potrebbero avere anzi sicuramente avranno risvolti penali, sia per i primari che per i diretti interessati che si timbrerebbro durante il turno di reperibilità. A questo punto da una analisi delle risultanze contabili dovrebbe essere semplice risalire ai furbetti. Attendiamo risvolti.

Giulio
Giulio
8 anni fa

Il risultato della politica dissennata degli ultimi 15 anni dove gli amministratori regionali si sono scialati a foraggiare attraverso incarichi di comodo, primariati inutili(con alto costo) a sanitari inetti e con incarichi sotto la veste di progetti obbiettivi a 400 euro al giorno a quelli che andavano a Lipari etc etc:Ecco cos’e’ la Sicilia.

Antonio
Antonio
8 anni fa

Che mestiere fa l’assessore guicciardi? Oltre a fare l’assessore ovviamente

Pasquale Duesaltiinpadella
Pasquale Duesaltiinpadella
8 anni fa

Ennesima presa in giro dei politicanti milazzesi e limitrofi. Il Picciolo in quota PDR con 2 assessori a Milazzo che hanno in mano a Palermo l’assessorato alla salute se ne frega ed il barcellonese che a Milazzo ha tirato per il PDR è scomparso come sempre