Mish Mash Festival al Castello di Milazzo musica e arte dal mondo 9 Agosto 2016 Cultura e societa' 2 Commenti Salvatore Presti e Piera Trimboli Al via il Mish Mash Festival, organizzato dall’associazione culturale Mosaico, in partecipazione con l’assessorato ai Beni Culturali guidato da Salvatore Presti e del Turismo con a capo Piera Trimboli. Un evento dalla fisionomia multiforme che indagherà l’interdisciplinarietà delle forme d’arte nel contemporaneo e le metterà in scena giovedì 11 e venerdì 12 agosto alle 19 nel luogo simbolo della città: il Castello di Milazzo. L’evento, supervisionato dalla fotografa Rossella Midili, avrà la musica sarà la protagonista ma la cornice è quel che renderà ancor più speciale l’evento. Il Festival nasce dal bisogno di trattare temi storicamente e culturalmente importanti, in una chiave fresca, innovativa e rivitalizzante: la contaminazione tra i popoli e la stratificazione culturale. Rossella Midili Il Mish Mash Festival permetterà così di approfondire in maniera incrociata i due temi attraverso un creativo e inusuale punto di vista. Sul palco principale, per questa prima edizione, si alterneranno giovani musicisti di richiamo regionale e nazionale. Giovedì 11 agosto si esibiranno in concerto i sognatori indie-pop Music for Eleven Instruments (Catania), gli psichedelici C+C=Maxigross (Verona) e la giovane promessa del cantautorato italiano Calcutta (Roma). Venerdì 12 agosto apriranno le danze i vincitori del premio “Best Arezzo Wave Band Sicilia 2016”, ovvero i magnetici When Due (Castelbuono), seguiranno i multi-sensoriali Celluloid Jam (Firenze), la bravissima Matilde Davoli (Lecce/Londra) e chiuderà la serata, e quindi il Festival, l’eclettico dj/producer italo-canadese Bruno Belissimo con un suo personalissimo e divertente live-set. Ad arricchire i concerti del main stage ci penseranno il Collettivo Flock e Fabrizio Cicero con installazioni artistiche, la compagnia OltreDanza con una performance danzante, lo showcase del quartetto di batteristi GEEM Session, l’audio-video performance di Bierhoff, i dj-set di DeFe e Rycott e i visual di Aurelio Calamuneri e Giovanni Scolaro. Un melting pot di generi musicali, dimensioni artistiche e stili architettonici nello splendido scenario del Castello di Milazzo. «Volevamo trattare a modo nostro temi molto delicati e complicati utilizzando la formula festival come rinforzo positivo e strumento efficace per sensibilizzare ed esorcizzare pregiudizi e tabù – dichiara e Carmelo Allegra, presidente dell’associazione Mosaico – un momento di festa in cui elogiare il ricambio e il dinamismo geopolitico attraverso la musica e l’arte che diventano così mezzi perfetti per esprimere i valori della diversità, del rispetto, del dialogo e del confronto. Per noi c’è Mish Mash ovunque: siamo il prodotto delle esperienze che viviamo, la sintesi dei profumi, dei sapori e dei colori che ci circondano, delle culture che ci hanno preceduto. Sentivamo il bisogno di festeggiare questo stupendo concetto e sarà questo ciò che proveremo a fare al Castello di Milazzo, luogo che interpreta alla perfezione, già di suo, tutto ciò. Abbiamo lavorato al progetto per ben nove mesi e adesso non vediamo l’ora di poterlo finalmente realizzare”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.577 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT