Midili e Russo salutano una "nuova alba di protesta" in difesa dell'ospedale di MilazzoLa lunga notte per salvare l’ospedale: tra compleanni e selfie 6 Luglio 2016 Cronaca 11 Commenti E’ continuata anche stanotte, tra compleanni e selfie per salutare l’alba, l’occupazione di alcuni consiglieri di opposizione per protestare contro il declassamento dell’ospedale di Milazzo nell’ambito della riorganizzazione sanitaria che prevede la nascita degli ospedali riuniti con Barcellona e Lipari. La protesta è cominciata ieri mattina. A resistere anche stanotte, alternandosi, sono stati Pippo Midili, Franco Russo, Lydia Russo, Massimo Bagli, Simone Magistri. Lydia Russo festeggia i 40 anni durante la protesta in aula consiliare Lydia Russo, proprio ieri, ha compiuto 40 anni, così ha spento le candeline nell’aula consiliare distribuendo golosi pezzi di torta al cioccolato ai presenti. «La consigliera Lidya Russo ha festeggiato in aula consiliare i suoi primi 40 anni, occupata per difendere l’ospedale di Milazzo, in ossequio al mandato che gli hanno tributato i suoi elettori – si legge in un post su facebook – Ha preferito brindare in aula con i colleghi consiglieri, anziché starsene a casa con un bicchiere di vino in mano…..». L’ultima frecciatina è rivolta al presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi il quale aveva fatto una battuta sugli assenti durante una votazione. Russo e Midili hanno salutato l’alba con un selfie («L’alba di un nuovo giorno vista dall’aula consiliare del comune di Milazzo occupata per salvare il nostro ospedale», hanno scritto sui social). A solidarizzare con i consiglieri in protesta anche il comitato che lotta per difendere l’ospedale Piemonte di Messina. L’APPELLO DEGLI AMBIENTALISTI. In merito alla decisione del direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina di istituire gli ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari, è intervenuta anche l’Associazione per la difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini ADASC e il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela. «Questo piano va contro il principio della tutela della salute pubblica costituzionalmente garantita – dichiara il presidente Peppe Maimone. Milazzo e il comprensorio della Valle del Mela sono dichiarati Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e Sito di interesse Nazionale per le Bonifiche. Diversi studi sanitari hanno appurato un aumento di morbilità e mortalità riconducibili anche alla presenza del polo industriale. Il nosocomio di Milazzo, vista la presenza di insediamenti industriali con le inevitabili ripercussioni negative sulla salute pubblica ed i potenziali incidenti, deve essere assolutamente potenziando realizzando reparti di oncologia medica e chirurgica, ematologia, radioterapia, grandi ustioni, per la prevenzione e la cura delle patologie ambientali, per le urgenze ed emergenze e no depotenziato». «É inspiegabile e assurdo vedere sottratto il reparto di Pneumologia visti i problemi respiratori presenti sul territorio – aggiunge – Invitiamo tutte le Amministrazioni comunali del comprensorio ad intraprendere questa battaglia a difesa della salute dei cittadini». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.884 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT