La Madonna delle Grazie di Milazzo (Foto Mbuttaturi - facebook)Vigili e processioni: «Quante bugie sulla Madonna delle Grazie» 4 Luglio 2016 Cronaca 20 Commenti Giovanni Di Bella ARTICOLO AGGIORNATO. «La parrocchia sapeva benissimo da giorni che i vigili non sarebbero stati presenti durante la processione della Madonna, padre Antonio Costantino ha ricevuto una comunicazione ufficiale a firma della dirigente Giuseppa Puleo il 30 giugno. Che al loro posto sarebbero arrivati i carabinieri e alcuni volontari della Protezione Civile gliel’ho comunicato personalmente a voce. Tra l’altro la processione è uscita con un ritardo di un quarto d’ora, cosa plausibile durante queste manifestazioni religiose». A riportare un po’ di chiarezza sui fatti verificatasi ieri sera, durante i festeggiamenti religiosi alla parrocchia della Madonna delle Grazie, è l’assessore Giovanni Di Bella. Secondo alcune fonti, ieri, durante la processione si sarebbero registrati ritardi e tutto sarebbe stato gestito come se la Madonna fosse di serie B. Padre Antonio Costantino, parroco di Grazia Ma i fatti si sarebbero svolti diversamente. «Come ormai noto, i vigili nei giorni festivi non lavorano per l’assenza di fondi per le turnazioni e gli straordinari – spiega Di Bella che, oltre ad essere un devoto della Madonna, ieri era l’unico rappresentate dell’amministrazione – in alcuni casi il sindaco ha fatto delle ordinanze urgenti per “coprire” alcune manifestazioni (tra cui processioni) ma non è più possibile in quanto buona parte del corpo di polizia municipale si è rivolto ad un legale che ha diffidato l’amministrazione dal firmare simili provvedimenti». Proprio per questo sono stati coinvolti in tempo i volontari della Protezione civile e i carabinieri. «Ieri non sono stati chiamati i carabinieri in modo estemporaneo – come riportato erroneamente da qualcuno – chiarisce Di Bella – perché i carabinieri erano presenti e sapevano che si sarebbero dovuti occupare di viabilità al posto dei vigili da giorni. Il problema è che alle 19 c’è stato lo scambio di consegne tra la pattuglia già presente che finiva il turno e quella che subentrava. Dunque sono dovuti ritornare in caserma per qualche minuto. Il parroco l’ha precisato anche ai microfoni, ma forse qualcuno che non ha verificato le notizie pensava che si trattasse di una cosa nata dall’emergenza». A CONFERMARE LA VERSIONE ANCHE FONTI INTERNE ALLA PARROCCHIA. I devoti, comunque, non conoscendo il retroscena e le avvenute comunicazioni e rassicurazioni al parroco, continuano ad avere l’amaro in bocca. Anche padre Costantino, non avendo certezze ma solo rassicurazioni verbali, avrebbe passato insonne la notte prima dei festeggiamenti. «Nessuno ha spiegato ai parroci che rispetto a qualche settimana fa sono subentrate delle novità in merito alla gestione dei vigili (diffida del loro legale a svolgere orari festivo, ndr) – spiega un parrocchiano che ha assistito alla processione della Madonna di ieri – i fedeli giustamente sono rimasti male che questi non vi erano mentre in altre circostanze, da San Francesco di Paola a Santa Marina o al Capo per Sant’Antonio, erano presenti». AGGIORNAMENTO. In merito alla vicenda della processione nella serata di oggi, il sindaco Giovanni Formica ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ancora una volta mi trovo costretto a replicare a certa stampa che sempre più, giudico minore per il modo in cui omette di compiere gli accertamenti che pure sarebbero doverosi per chi svolge una professione delicata come quella del giornalista. Ma tant’è. Ricostruiamo la vicenda della “Madonna prigioniera”. La scorsa settimana il comandante della Polizia Municipale ha comunicato al parroco di Grazia che non avrebbe potuto garantire il servizio di viabilità in occasione della processione. Manca la contrattazione decentrata dal 2010 ed attivare alcuni istituti, come il lavoro domenicale per i vigili, è un problema. Ben lo sa il direttore di quella stampa che era assessore dell’amministrazione che ha omesso di fare la contrattazione. Pazienza, ci penseremo noi, insieme a tutte le altre cose. Per non creare disagi, ho contattato il comandante della Compagnia dei Carabinieri, Cap. Ruotolo, il quale, come sempre, si è messo a disposizione della collettività, assicurandomi che avrebbe provveduto a garantire il servizio di viabilità con il suo personale. Cosa che ovviamente ha fatto e della quale gli sono grato. Naturalmente, per chi non ci credesse, sono a disposizione le comunicazioni formali. Fatto questo, ho provveduto a richiedere l’assistenza delle associazioni di volontariato e di protezione civile, che ringrazio per l’impegno, perché dessero supporto ai Carabinieri durante la processione. Anche queste comunicazioni sono a disposizione dei diffidenti. Poco prima delle 19:00 i militari presenti a Grazia sono dovuti rientrare per il cambio turno e, a seguire, sono arrivati i montanti. Me ne sono sincerato personalmente disturbando nuovamente il Capitano. Nel frattempo si è costruito il “caso” della Madonna prigioniera e sono iniziate le volgarità sulla mia assenza, da parte della stampa minore e, incredibilmente, persino del parroco. Alla prima non rispondo, perché mi fa tenerezza il fatto che ancora non riesca a rassegnarsi. Al secondo, invece, rammento le parole di Papa Francesco: il sacerdote è “… un uomo di pace e di riconciliazione, un segno e uno strumento della tenerezza di Dio, attento a diffondere il bene con la stessa passione con cui altri curano i loro interessi e dunque estraneo alla mondanità spirituale che corrompe, come pure a ogni compromesso e meschinità, nonché libero da una autoreferenzialità che imprigiona e isola”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.087 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT