Il blocco di cemento che si è staccato dal portarifiuti a Capo Milazzo (FOTO ESCLUSIVA OGGI MILAZZO)

Il blocco di cemento che si è staccato dal portarifiuti a Capo Milazzo (FOTO ESCLUSIVA OGGI MILAZZO)

E’ allarme sicurezza per i cestini portarifiuti in cemento di Capo Milazzo: sono quasi tutti deteriorati e alcuni blocchi sono completamente staccati. A farne le spese è stato un bambino di poco più di 3 anni che giovedì sera, dopo le 23, è stato colpito al viso, al costato e alla caviglia da un blocco di cemento che gli è caduto addosso mentre stava gettando un fazzoletto al suo interno. Secondo il racconto dei genitori, il piccolo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Fogliani dove gli sono state diagnosticate escoriazioni e la contusione della caviglia a cui è stata applicata una fasciatura rigida. Tra una decina di giorni verrà fatto un nuovo controllo per verificare lo stato di salute dell’arto e se, purtroppo, si tratta di una lesione più seria.

A raccontare la vicenda ad Oggi Milazzo, ancora scosso per la vicenda, è stato il papà. «Fino ad oggi non ho presentato alcun esposto, in questo momento mi interessa solo la salute del bambino – sottolinea – quando sarà chiaro se si tratta di una contusione o di qualcosa di più grave, e sarò più sereno, deciderò il da farsi. Attraverso Oggi Milazzo, però, vorrei lanciare un appello agli amministratori comunali per invitarli a verificare le condizioni di questi cestini portarifiuti che sono, ad occhio, quasi tutti irrimediabilmente deteriorati, perdono pezzi e, trattandosi di cemento con anelli di ferro all’interno, possono ferire qualcuno anche in modo serio. Non solo bambini, ma anche adulti».

Il pezzo che si sarebbe staccato, sempre secondo il racconto dei genitori, pesa almeno 6 chili (vedi foto). «Se fosse caduto in testa ad un bambino o sul ginocchio o un piede di un adulto non sarebbe stata esclusa la frattura».

I cestini risalgono agli anni ’80 del secolo scorso. Sono costituiti all’esterno da cemento, sormontati da un coperchio di metallo. Difficilmente se ne trova qualcuno integro, nonostante questo popolano la passeggiata di Capo Milazzo e il lungomare Garibaldi.

Ma cosa è accaduto giovedì scorso? «Capisco che può sembrare una cosa da “zingari” – racconta con un sorriso amaro il papà – ma assieme ad alcuni amici abbiamo acquistato della pizza e ce la siamo mangiati seduti sul muretto della passeggiata del Capo per goderci la brezza serale. Mio figlio giocava vicino con altri bambini, poi, quando ha finito di mangiare la pizza, si è avvicinato al cestino distante pochi metri per gettare la carta (un segno di civiltà su cui non deroghiamo io e mia moglie) a quel punto abbiano sentito un botto sordo e il pianto del piccolo. Sia noi che i nostri amici abbiamo impiegato qualche secondo per capire cosa fosse successo, anche perché la quasi totalità della pubblica illuminazione non funziona al Capo. Era buio. Poi abbiamo visto lui a terra con accanto questo blocco di cemento caduto dal bordo. Immediata la corsa all’ospedale e la diagnosi. Il blocco l’ha colpito al viso, poi al costato e infine sulla caviglia».

Subscribe
Notificami
guest
6 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Massimo
Massimo
8 anni fa

Si è sbriciolato o è stato messo . Io penso che la notte si rompe tutto perfino i ……… alla gente che abita al borgo.

Domenico
Domenico
8 anni fa

Assurdo! Cose da film! Una delle passeggiate più belle di Milazzo lasciate al degrado più totale..e il Sindaco che fa?? NIENTE! Troppo facile dire non ci sono i soldi! DIMISSIONI IMMEDIATE DEL SINDACO FORMICA, POI DI GRAN CORSA AL VOTO

Lisa
Lisa
8 anni fa

Siamo in alto mare incapacità di gestire e governare solo parole e scontri vergogna!!! Maturità zero basta avere idee politiche di scontro meglio avere altre idee organizzative per il territorio e popolazione!!!

ciccio
ciccio
8 anni fa

si sbriciloa anche la nostra dignità di cittadini

Antonio
Antonio
8 anni fa

Effettivamente quella passeggiata ha bisogno di interventi, ho notato per esempio diversi lampioni rotti, dove non ci sono più le palme sostituire con un altra pianta, e poi ci sarebbe all’inizio un tratto di manto deformato da uno smottamento di alcuni anni fa,
saluti

salvo
salvo
8 anni fa
Reply to  Antonio

tanto questa amministrazione risponderà che è colpa dell’amministrazione che li ha preceduti, come se amministrare per loro fosse solo un passaggio obbligato della loro esperienza.