Salvatore Presti e Giovanni FormicaArt bonus, “adotta” una chiesa di Milazzo e non paghi le tasse 29 Giugno 2016 Cronaca 11 Commenti Recuperare un monumento di Milazzo fa bene alla cultura ma anche alle proprie finanze. Da questa settimana, sul sito governativo artbonus.gov.it sarà possibile sostenere i progetti di recupero di alcuni dei principali Beni Culturali della città. Si tratta di un’iniziativa nata dall’assessore Salvatore Presti e dall’Ufficio Europa guidato da Giovanni Mangano a seguito dell’incontro svolto a Roma nei mesi scorsi alla direzione generale del MiBact con la partecipazione dell’onorevole Tommaso Currò. Con la misura dell’Art Bonus (Legge n.106 del 29/07/2014 e s.m.i.) è stato introdotto un credito d’imposta per i contributi in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Infatti, chi effettuerà quelle che tecnicamente vengono chiamte “erogazioni liberali in denaro” per il sostegno della Cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Da qui l’idea, condivisa dal Sindaco Giovanni Formica e dall’assessore ai Lavori Pubblici Ciccio Italiano, di demandare all’architetto Nino Giardina la stesura dei piani di recupero di questa prima parte di Beni – seguiranno nelle prossime settimane altri progetti – tra cui Villa Vaccarino, il Chiostro del Rosario, il Teatro Trifiletti, il Duomo Antico e il Bastione di Santa Maria. Strutture, queste, che a distanza di breve periodo dai restauri, in alcuni casi, hanno presentato da subito significativi limiti fino ad oggi non risolti ma evidenti ai più. Il chiostro della Chiesa del Rosario, ad esempio, risulta restaurato ma privo di impianto di illuminazione che ne consenta l’impiego serale. La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha stabilizzato e reso permanente l’ “Art bonus”, agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. «Lo strumento dell’ Art Bonus ha prodotto risultati positivi in diverse realtà italiane del Nord – ha affermato l’assessore Salvatore Presti – sia nelle grandi città che nella provincia. Sia per monumenti di fama mondiale che per quelli minori ma ugualmente pregevoli. Ed oggi, come è emerso nell’incontro con la dirigente generale del Ministero, rappresenta il canale più immediato per non lasciar morire l’immenso patrimonio italiano. Al Sud invece questa misura finora è stata meno impiegata o comunque poco conosciuta. E’ una forma di mecenatismo del terzo millennio interessante anche per i benefici che può rendere dal punto di vista fiscale alle aziende o ai singoli. Vedremo di organizzare a breve degli incontri tecnici per spiegarne importanza e utilità ai potenziali mecenati». Dal sito governativo sarà sempre possibile visualizzare non solo il piano di recupero del Bene ma anche lo stato di avanzamento delle erogazioni. «Nella nostra città – continua Presti – il fermento culturale che ruota attorno ai nostri Beni è molto vivo e questo fa ben sperare sulla risposta concreta che i milazzesi sapranno dare affinché il lavoro fatto dagli Uffici non rimanga lettera morta. Dalla grande azienda al singolo offerente, tutti potranno conoscere i nostri meravigliosi luoghi ed aiutarci a salvarli. Milazzo non ha nulla di meno rispetto al resto del patrimonio culturale italiano e come Amministrazione trovo opportuno esperire anche questo percorso. Il sito www.artbonus.gov.it consentirà a chiunque di avere ancora più chiarezza su tutti i dettagli tecnici e guidarlo nella procedura di sostegno economico del Bene prescelto». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.016 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT