Il comune di San Filippo del Mela non dovrà pagare, almeno per il momento, i quasi 400 mila euro quale quota della sanzione comminata dalla Corte di Giustizia Europea alla Repubblica Italiana per le discariche abusive. A tirare un gran sospiro di sollievo è il sindaco Pasquale Aliprandi che senza la sospensione della sanzione non avrebbe potuto chiudere il bilancio di previsione.

Il 2 dicembre 2014, l’Italia è stata condannata al pagamento di una somma forfettaria iniziale di 40 milioni di euro ed a penalità finanziarie semestrali fino al completo superamento della situazione. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha provveduto, nel corso dell’anno 2015, a pagare l’importo della sanzione iniziale di 40 milioni di euro ed ha attivato l’azione di rivalsa nei confronti dei Comuni sui quali insistevano le discariche.

Alle strutture situate nel territorio della regione Sicilia veniva imputato l’importo complessivo di oltre 5 milioni di euro, mentre la quota a carico del comune di San Filippo del Mela, secondo la ripartizione effettuata dalla Ragioneria Generale dello Stato, era pari ad 388 mila euro (stessa quota anche per l’altro comune messinese coinvolto: Mistretta). La giunta comunale di San Filippo del Mela ha subito deliberato di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione di Palermo – contro il provvedimento della Ragioneria Generale dello Stato.

Secondo l’esecutivo guidato da Aliprandi, la responsabilità del mancato adempimento alla normativa comunitaria è da imputare allo Stato e non ai Comuni (il Ministero non rispose ai solleciti trasmessi dall’Unione Europea e non fornì i chiarimenti richiesti). Gli Enti Locali furono fatti rimanere estranei alla vicenda e la strategia difensiva di fronte alla Corte di Giustizia Europea seguita dal Ministero dell’Ambiente e dall’Avvocatura generale dello Stato non fu concertata nemmeno con le Regioni. L’eventuale responsabilità in capo a San Filippo del Mela doveva essere valutata anche in relazione alle azioni concrete poste in atto ed alla documentazione che l’ente ha prodotto.

Adesso il Ministero dell’Economia, con un documento datato 26 maggio, prendendo atto delle ragioni di alcuni Comuni, ha deciso di sospendere il termine dei novanta giorni entro il quale San Filippo del Mela (e tutti gli altri enti coinvolti) avrebbero dovuto pagare la sanzione. Da tempo anche l’Anci chiedeva una sospensione per le grandi difficoltà che queste sanzioni avrebbero arrecato ai bilanci dei Comuni. La sospensione concede la possibilità di potere affrontare alcune questioni rimaste aperte e verificare le effettive responsabilità in capo ai Comuni che, nel caso di San Filippo del Mela, non dovrebbero sussistere.

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enzo
enzo
8 anni fa

con tutto il rispetto del comune di san filippo del mela e di tutti i paesi limitrofi, ma perché “oggimilazzo” ultimemente risalta le notizie proprio di san filippo del mela ?? il comune di san filippo mette sulla carta d’identità la donazione degli organi, il comune di san filippo fa gli acquisti per il comune di Milazzo, il comune di san filippo non paga le sanzioni…….. ma è oggi Milazzo o oggisanfilippo ????
a che “pro” tutto questo interesse per tutto quello che fa il comune di san filippo, con tutti i problemi che abbiamo a Milazzo ??

Edoardo
Edoardo
8 anni fa
Reply to  enzo

E te ne sei accorto solo ora, ormai da tempo Milazzo gli sta stretta…. 🙂 🙂 comunque a San Filippo apprezziamo

Peppino
Peppino
8 anni fa
Reply to  Edoardo

Ci metterei poi il termovalorizzatore, a San Filippo la differenziata è al 75 % mentre a Milazzo zero, interessatevi dei vs problemi che ne avete tanti.

Onnep
Onnep
8 anni fa

non pagare spazzatura, acqua, depurazione, imu.. Non pagare significa morire di cancro, meglio demolire se non riuscite a vendere, troppe case brutte, inutili, vuote, piene solo di malattie.