Fatturazioni false a Milazzo: nel mirino un premio, un giornale e imprenditori 27 Maggio 2016 Cronaca 8 Commenti Articolo tratto dalla edizione del 27 maggio 2016, del quotidiano La Gazzetta del Sud a firma di L.O. Manifestazioni, premi, convegni e persino la pubblicazione di un giornale. Grazie a fatture che gli inquirenti presumono essere false, emesse da due associazioni di Milazzo, la “Samas” e A.S. Maristat Marketing e Rilevazioni statistiche”, entrambe amministrate da un barbiere del luogo, otto imprese – tra società e ditte individuali – avrebbero evaso imposte sui redditi e sull’Iva dal dicembre 2008 allo stesso periodo del 2012 per un imponibile che sfiora i 2 milioni di euro. E per questo i gup di Barcellona, Salvatore Pugliese, su richiesta del Pm Federica Paiola, ha condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione, al termine del giudizio abbreviato, l’imprenditore Felice Nania, 58 anni di Milazzo, in qualità di titolare dell’omonima ditta individuale con sede a Milazzo. Lo stesso giudice ha anche deciso il rinvio a giudizio per altri 9 imputati che hanno sceltodi essere giudicati col rito abbreviato. Il prossimo 6 dicembre in tribunale, per la stessa accusa, dovranno comparire Giacomo Ruvolo, 66 anni di Milazzo, rappresentante legale delle associazioni denominate “Samas” e “A. S. Maristat Marketing e Rilevazioni statistiche” entrambe con sede a Milazzo; Santo Smedili, 65 anni di Milazzo, amministratore di fatto delle stesse associazioni Samas e “A. S. Maristat Marketing e Rivelazioni statistiche”. Oltre ai due “amministratori” delle associazioni che hanno emesso fatture per sponsorizzazioni e pubblicità per l’organizzazione del “Premio Nino Caminiti” e per pubblicità su opuscoli e su un giornale locale, a giudizio Francesco Abbriano, 68 anni di Milazzo, rappresentante legale della Mira srl con sede a Milazzo; Santi Maio, 55 anni di San Filippo del Mela, rappresentante legale della Gelgas Srl di Milazzo; Lucia Abbriano, 48 anni, di Milazzo, della “Miras srl” di Milazzo; Lucia Siragusa, 60 anni, di Milazzo, rappresentante legale del centro diagnostico microbiologico di Siracusa Lucia & C.snc” di Olivarella; Corrado Alfio Licciardello, 43 anni di Torregrotta, della “Fai da te srl” di Milazzo; Erich Saccà, 38 anni di San Filippo del Mela, dell’omonima ditta individuale con sede a Pace del Mela; Rosa Gangemi, 55 anno di Monforte San Giorgio, della società “Novarredo 3 Sas di Gangemi Rosa” di Pace del Mela. In particolare Giacomo Ruvolo e Santo Smedili si contesta che, nelle loro rispettive qualità, al fine di consentire l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto, emettevano fatture a favore delle 9 società relative ad operazioni in tutto o in parte inesistenti per i seguenti importi totali di 1 milione 934 mila euro. Ai restanti imputati, Francesco Abbriano, Santi Maio, Lucia Abbriano, Siracusa Lucia, Corrado Alfio Licciardello, Erich Saccà, Felice Nania (questi condannato a 1 anno e 2 mesi), Rosa Gangemi, anch’essi rinviati a giudizio, si contesta che al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, indicavano nelle dichiarazioni annuali Iva ed imposte sui redditi anni d’imposta dal 2007 al 2011 elementi passivi fittizi mediante utilizzo di fatture emesse da “Samas” e A.S. Maristat Marketing e Rilevazioni statistiche”, afferenti ad operazioni in tutto o in parte inesistenti. L.O. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.418 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT