Destinare il 5 per mille della Raffineria al Comune: la gaffe dei consiglieri 22 Maggio 2016 Cronaca 9 Commenti Destinare il 5 per mille delle imposte versate dalla Raffineria di Milazzo, joint venture paritaria tra Eni e Kuwait Petroleum, al Comune di Milazzo. La mozione proposta dal consigliere Massimo Bagli è stata subito accolta da altri colleghi che non hanno resistito ad appoggiarla, firmandola anche loro. Peccato che potrebbe trattarsi di una gaffe: il 5 per mille lo può destinare ad associazioni o enti pubblici solo il contribuente che versa l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Di certo non la Raffineria. Una situazione che ha portato a post ironici su facebook. L’idea di Bagli, noto per interventi solitamente pratici e ricchi di spunti interessanti, però, non era malvagia se fosse stata possibile attuarla. «Considerato l’ingente volume di redditi prodotti dalla citata società e il conseguente ammontare della quota che ne deriva nei termini proporzionali del 5×1000 – si legge nella mozione – questo ente, qualora la richiesta fosse formalizzata, formulata, ed accolta riceverebbe una cospicua somma di denaro, la potrebbe utilizzare per finalità di natura sociale/assistenziale». Nobile motivazione che ha portato numerosi consiglieri a controfirmare l’atto. Si tratta di Alessio Andaloro, Valentina Cocuzza, Antonio Foti, Nino Italiano, Simone Magistri, Martina Maimone, Carmen Manna, Rosario Piraino, Lidia Russo, Franco Russo, Stefania Quattrocchi, Santino Saraò, , Fabrizio Spinelli. Peccato che la proposta, in questi termini, difficilmente si potrà attuare. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.600 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT