Giuseppe MaranoMarano (Nuovo Psi): «I ricorsi sulla Tari faranno “cadere” Formica» 16 Maggio 2016 Cronaca 4 Commenti «Dai mese di ottobre in città in tema di Imposte, Tasse e servizi non resi, si respirerà un aria molto pesante ed il sindaco avrà serie difficoltà ad uscire anche dal palazzo Municipale». E’ questa la previsione di Peppe Marano, portavoce del Nuovo Psi di Milazzo. Marano si sofferma sulle bollette Tari (Rifiuti). «Con l’arrivo delle nuove bollette sulla Tari i cittadini – così come nel 2015 – in migliaia faranno ricorso alla Tari – prevede il politico ambientalista – Il risultato sarà che rispetto al costo di gestione di 7 milioni di euro annui, il comune incasserà una somma che non raggiungerà neanche un terzo del complessivo. A quel punto l’amministrazione comunale in preda al panico, sarà costretta a mettere in moto un servizio di riscossione per inseguire il “Povero” evasore al quale gli verrà notificato anche il “Decreto ingiuntivo”. Quindi la previsione è che in autunno, in città, in tema di Imposte, Tasse e servizi non resi, si respirerà un aria molto pesante ed il sindaco avrà serie difficoltà ad uscire anche dal palazzo Municipale». Marano contesta al sindaco Giovanni Formica che in campagna elettorale disse che avrebbe fatto scomparire i cassonetti dalle strade per attuare sin da subito la raccolta differenziata «ma così non è stato e questo influirà sul ricalcolo dell’imposta Tari che già nel mese di giugno sotto forma di Modello F24 arriverà ai cittadini, in media 400 euro a famiglia». Il Nuovo PSI chiede alle forze politiche moderate all’interno del centro destra di iniziare sin da subito «un percorso serio per programmare il futuro del nostro territorio e mettere al centro del dibattito politico le grandi questioni che riguardano non solo Milazzo ma la regione Siciliana, Economia, Ambiente e Lavoro». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.222 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT