«Dai mese di ottobre in città in tema di Imposte, Tasse e servizi non resi,  si respirerà un aria molto pesante ed il sindaco avrà serie difficoltà ad uscire anche dal palazzo Municipale». E’ questa la previsione di Peppe Marano, portavoce del Nuovo Psi di Milazzo. Marano si sofferma sulle bollette Tari (Rifiuti). «Con l’arrivo delle nuove bollette sulla Tari i cittadini – così come nel 2015 –  in migliaia faranno ricorso alla Tari – prevede il politico ambientalista – Il risultato sarà che rispetto al costo di gestione di 7 milioni di euro annui, il comune incasserà una somma che non raggiungerà neanche un terzo del complessivo. A quel punto l’amministrazione comunale in preda al panico, sarà costretta a mettere in moto un servizio di riscossione per inseguire il “Povero” evasore al quale gli verrà notificato anche il “Decreto ingiuntivo”. Quindi la previsione è che in autunno, in città, in tema di Imposte, Tasse e servizi non resi,  si respirerà un aria molto pesante ed il sindaco avrà serie difficoltà ad uscire anche dal palazzo Municipale».

Marano contesta al sindaco Giovanni Formica che in campagna elettorale disse che avrebbe fatto scomparire  i cassonetti dalle strade per attuare sin da subito la raccolta differenziata «ma così non è stato e questo influirà sul ricalcolo dell’imposta Tari che già nel mese di giugno sotto forma di Modello F24 arriverà ai cittadini, in media 400 euro a famiglia».

Il Nuovo PSI chiede  alle forze politiche moderate all’interno del centro destra di iniziare sin da subito «un percorso serio per programmare il futuro del nostro territorio e mettere al centro del dibattito politico le grandi questioni che riguardano non solo Milazzo ma la regione Siciliana, Economia, Ambiente e Lavoro».

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Realista
Realista
8 anni fa

Beh… che lui sei “medialomane” (megalomane sui media) e desideroso di visibilità è cosa nota… ma pure voi, nonostante i trascorsi, a dargli ancora spazio è “accanimento” verso i lettori !!!

Con ironia…

Ex, ex, ex ,molto ex elettore
Ex, ex, ex ,molto ex elettore
8 anni fa

Sicuramente l’amministrazione sarà in forte crisi, ma altrettanto sicuramente Marano & Company,non avranno la poltrona a cui ambiscono.Sono così affamati di denaro che hanno cominciato a fare le letture dell’acqua prima dello scadere dell’anno di consumi 2016, nel becero tentativo di fare cassa, visto che i ricorsi TARI li hanno travolti. Se avessero imposto tributi onesti, il cittadino avrebbe pagato regolarmente, si sarebbero evitati contenziosi e seppur con qualche difficoltà, si poteva garantire decoro alla città.L’avidità ha assalito questi pseudo politici e i risultati sono sotto gli occhi di tutti!

Massimo
Massimo
8 anni fa

Iniziamo subito a dire che i vecchi drlla “”politica locale””” dovete andare via . Largo ai giovani e chi ama la città. Formica dal dire al fare sei stato un disastro . Sei circondato dai vecchi volponi assessori che ti hanno incastrato con i vari mangioni politici regionali. Una città che si chiama Milazzo , con le industrie , non può finire nella merda.

peppe
peppe
8 anni fa

Iniziamo a costruire il termovalorizzatore cosi si fa la differenziata e si abbattono i costi di trasporto e conferimento con notevole risparmio sulle salatissime bollette.