Prostituzione a Milazzo: chiuse due case di appuntamenti (i dettagli) 22 Aprile 2016 Cronaca 6 Commenti Due case di appuntamenti sequestrate, otto donne coinvolte nel mestiere più vecchio del mondo e diverse denunce. Sono questi i numeri del blitz effettuato ieri mattina, a Milazzo, in via Spiaggia di Ponente, dagli agenti del commissariato di polizia di Milazzo guidato dal vice questore Rugolo e coordinati dalla procura di Barcellona (il provvedimento, disposto dal gip Salvatore Pugliese, su richiesta del Procuratore Emanuele Crescenti e del Sostituto Federica Paiola). Gli appartamenti si trovano (in piani diversi) in un popoloso condominio che si affaccia sul mare, nell’area dove proprio ieri si svolgeva il consueto mercato settimanale. All’interno operavano da mesi una decina di donne provenienti dall’America latina che periodicamente si alternavano nell’offrire prestazioni sessuali a clienti che provenivano da tutto l’hinterland. I prezzi erano “popolari”: tra le 50 e le 70 euro. Troppo “passeggio” – giorno e notte – per passare inosservati. Ogni donna, infatti, riusciva ad incassare anche 500 euro al giorno. Il commissariato di Milazzo avrebbe denunciato tre persone. Secondo indiscrezioni si tratterebbe dei proprietari degli appartamenti che hanno affittato o sub-affitato i locali a prezzi superiori a quelli di mercato (e denunciati al fisco) e chi avrebbe agevolato la prostituzione. «Il prezzo per casa – si legge in un comunicato della polizia – variava ed era possibile affittarla mensilmente o anche settimanalmente all’occorrenza. Luce e gas erano extra. Il tutto veniva versato per lo più brevi manu e in contanti. L’attività di meretricio era poi pubblicizzata online e con annunci su quotidiani». Leggi anche: Prostituzione a Milazzo, annullata la condanna per l’ex impiegata comunale che aveva affittato la casa Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.742 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT