L'area dell'ex Pastificio Puglisi in via Ettore CeliParcheggio o palazzi? Sull’ex pastificio Puglisi decide un commissario 12 Aprile 2016 Cronaca 6 Commenti Parcheggio a servizio del centro cittadino o ennesimo condominio? A decidere il futuro dell’area ex pastificio Puglisi che si affaccia sulla via Ettore Celi sarà un commissario ad acta, Sebastiano Alesci, nominato pochi giorni fa dalla Regione. Da tempo sono scaduti i vincoli posti dal Comune che impedivano la realizzazione di immobili privati ma ora le cose sono state rimesse in discussione. La zona dell’ex Pastificio Puglisi alla fine degli anni ‘90 è stata trasformata in un grande insediamento abitativo. L’area che guarda alla via Ettore Celi è invece rimasta in stand by perché il Comune l’ha vincolata a parcheggio. Ma in tutti questi anni nessuna amministrazione è riuscita a realizzare l’infrastruttura e così si è arrivati alla scadenza del vincolo decennale e l’area è tornata ad essere sotto il profilo urbanistico “bianca”, ossia da “zonizzare”. La proprietà per accelerare il processo ha fatto prima istanza al comune di Milazzo per conoscere la nuova destinazione d’uso, poi – di fronte al silenzio dell’ente – si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale (Tar) che si è pronunciato favorevolmente e disposto la nomina di un commissario che si sostituisse all’amministrazione per decidere il futuro. Ma perché il comune non ha completato il procedimento di esproprio? Intanto per questioni economiche. Anche se gli uffici comunali non forniscono cifre ufficiali si parla di un paio di milioni di euro (l’area è oltre 2000 metri quadrati). «Questi fatti risalgono a prima del mio insediamento – spiega il sindaco Giovanni Formica che ha mantenuto per se la delega all’Urbanistica – il commissario deciderà basandosi su parametri urbanistici. Valuterà se la città necessità di servizi, area verde, o di nuovi immobili». L’apposizione di nuovi vincoli, però, questa volta prevede il pagamento alla ditta di una indennità (a più zeri) da parte dell’ente visto che il terreno rimarrà bloccato per altri dieci anni. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.237 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT