Orto su area demaniale nei pressi del lido Playa MignonAmici di Milazzo: «Ben vengano gli orti urbani se cancellano il degrado» 7 Aprile 2016 Cronaca 12 Commenti L’architetto Francesco Salamone «Orti urbani a Milazzo? Ben vengano, purchè siano creati in modo adeguato». La lettera di un lettore di Oggi Milazzo il quale deprecava l’esproprio del terrapieno sul lungomare di Ponente per realizzare degli orti abusivi ha creato un vivace dibattito (LEGGI QUI). A vergare una nota ufficiale cura dell’architetto Francesco Salamone, l’associazione “Amici di Milazzo” presieduta da Sergio Castellaneta. «Vuoi che siano per moda, che siano per bisogno, gli orti urbani, negli ultimi tempi, stanno entrando prepotentemente in scena e, sono sicuramente, un modo per salvare il paesaggio in maniera utile e produttiva. Lascia invece sorridere la recente critica degli orti urbani da parte di irriducibili fedeli cultori della sporcizia, del degrado e dell’abbandono della riviera di ponente già fin troppo violentata da modifiche discutibili». L’associazione, però, chiede una regolamentazione. «Creare degli spazi ad uso e consumo dei cittadini è infatti una soluzione alle sempre più consistente carenza di cura da parte del sistema “pubblico” – continua la nota – Con progetti ben mirati e che si potrebbero realizzare anche a costo zero (cosa fondamentale di questi tempi), si può creare l’opportunità per i cittadini più volenterosi di potersi prender cura del litorale a tutto vantaggio del decoro urbano, può essere occasione di riqualificazione del territorio e del suo presidio. Inoltre va evidenziato anche il valore di integrazione sociale, di relazioni che può generare potendo inserire anche i bambini in un progetto sociale che faccia riavvicinare le nuove generazioni ad una materia che sta andando a perdersi e che è stata, per la nostra Regione, motivo di orgoglio per molti secoli. L’orto potrebbe anche diventare attrazione turistica secondo “Amici di Milazzo”. «L’orto urbano è anche motivo di attrazione e accoglienza turistica, può far conoscere a questultimi quali sono i nostri prodotti ortofrutticoli e le tecniche di piantagione – conclude la nota curata dall’architetto Salamone- Quindi, non chiamiamoli abusivi, e cerchiamo di sfruttare le risorse della nostra bella città e l’iniziativa dei nostri concittadini». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.147 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT