La Cisl esprime preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune di Milazzo a causa della mancata adozione degli strumenti contabili per il 2016 e degli anni precedenti. Circostanza che sta determinando enormi difficoltà nel normale funzionamento dell’apparato amministrativo, risultando impossibile procedere a qualunque acquisto, ed in particolare dei servizi operativi (uffici tecnici, acquedotto, Polizia Municipale, servizi a domanda individuale).

Il sindacato teme anche per la continuità lavorativa del personale precario, ad oggi garantito con ordinanze “mensili” del Sindaco, che ha personalmente garantito l’adozione della prosecuzione anche per il mese di aprile. Su questo punto, anche alla luce dell’approvazione della legge finanziaria regionale, la Cisl ritiene necessario aprire un immediato tavolo di confronto per l’avvio delle procedure di stabilizzazione.

«Questa Organizzazione sindacale – si legge nella foto a firma del responsabile provinciale Giovanni Coledi e dei componenti cisl nella Rsu Santo Franchina, Antonia Locantro, Massimo malfi e Tindaro Ruggeri – nel prendere atto degli sforzi sin qui operati dagli uffici e dall’Amministrazione nel predisporre i bilanci previsionali e consuntivi, relativi all’anno 2014, che rappresentano l’elemento essenziale per operare pur in regime emergenziale, ribadisce agli organi interessati l’indifferibilità e l’urgenza di tornare nell’alveo della legittimità e “normalità”, al fine di garantire il buon andamento della macchina amministrativa e l’erogazione dei servizi all’utenza».

Con l’occasione si chiede l’immediata revoca della determina n. 18 dell’1 marzo scorso con cui si riorganizza i Servizi del I settore, «che non risulta essere stata portata a conoscenza dei sindacati per la dovuta informativa ed in particolare del punto 25, che risulta assolutamente illegittimo».