“Volevo essere Brava”, otto donne in scena alla Laudamo di Messina 29 Febbraio 2016 Cultura e societa' Otto storie per altrettante donne concentrate sul loro aspetto fisico al grido di: “zero rughe e pancia piatta”. Questo è “Volevo essere brava”, liberamente tratto dal romanzo di Eve Ensler, The Perfect, che porta in scena uno spaccato della realtà contemporanea che rende la donna schiava della cultura capitalista fatta di diete, bisturi, botulino e ritocchi invasivi. Un testo di denuncia portato in scena da Paride Acacia, questa volta nelle vesti di regista, (Sala Laudamo, 4, 5 e 6 marzo), che analizza i “discorsi” delle donne troppo spesso incentrati sul desiderio di avere un fisico in forma, un corpo senza rughe, senza cellulite, senza pancia, con seni vigorosi, labbra carnose e fianchi invisibili…insomma essere giuste per questa società che ci vuole “uniformare” a tutti i costi. In ogni donna prevale la smania di avere un corpo “giusto”, perfetto. Tutto il resto è contorno. Ma alla fine del viaggio prevarrà la logica del: più che bella, volevo essere Brava! Helen, Bernice, Carmen, Tiffany, Dana, Carol e Nina si raccontano a Eve provando a descrivere quell’inferno chiamato “corpo”. Otto donne in escandescenza che vomitano sulla scena parole e calorie con spasmi a ritmo di glam – rock. Tra bisturi, botulino e ripetuti tentativi di dimagrire le protagoniste proseguono nella compulsiva ricerca di una bellezza esteriore che le faccia sentire “giuste” all’interno della società, la grande dittatrice di dogmi estetici e morali. Acacia, con questo spettacolo tutto al femminile, prodotto dalla Compagnia teatrale Vaudeville, dà forma a un tagliente e cinico collage visivo-sonoro che si concede una riflessione sulla società contemporanea, tirannica costruttrice di perimetri ben definiti entro cui rientrare con docilità e assenso. In questa operazione, il rock si rivela la chiave per la disobbedienza e per l’esplorazione di vie alternative al sistema.Tra vomito, rabbia e rivendicazioni, questi otto personaggi (alcuni realmente esistiti) danno voce alle proprie esistenze, ora con la voce, ora con il corpo (i movimenti coreografici sono curati da Sarah Lanza) e accompagnano Eve nella scoperta della sua stessa identità di donna. Volevo essere Brava! Una produzione Compagnia teatrale Vaudeville Regia: Paride Acacia. Movimenti coreografici: Sarah Lanza. Con: Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone, Rita Lauro, Anna Musicò, Giovanna Verdelli, Milena Bartolone. Date: 4/5/6 marzo (4 e 5 marzo ore 21 – 6 marzo ore 18). Durata: 55 minuti. Luogo: Sala Laudamo Eleonora Rao Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.954 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT