A2A contro il Ministero: il termovalorizzatore si decide in tribunale 26 Febbraio 2016 Ambiente 20 Commenti A dieci giorni dal parere contrario del Ministero dei Beni e delle attività culturali al termovalorizzatore di San Filippo del Mela, A2A non ci sta e ricorre contro il provvedimento. Lo scorso 23 febbraio, la multiutility lombarda ha depositato presso il Tar Lazio un ricorso per l’annullamento della nota del 02 dicembre 2015 con oggetto: “Centrale Termoelettrica San Filippo Del Mela – richiesta di pronuncia sulla compatibilità ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006”. Si tratta di un parere negativo della Soprintendenza di Messina (n base al Piano Paesagistico) al progetto di conversione della centrale che intenderebbe utilizzare il Css, combustibile derivato dai rifiuti. Un’azione prevedibile, che sposta a questo punto la decisione sul termovalorizzatore dai palazzi del governo alle aule di tribunale. Il parere del Ministero, oltre a focalizzare l’attenzione sulle numerose osservazioni negative giunte dai cittadini a proposito del progetto, tecnicamente rilevava che «le ragioni del parere negativo attengono nello specifico ad una incompatibilità rispetto alle normative del “Piano territoriale paesistico” adottato dalla Regione Siciliana – e inoltre – per quanto riguarda le attività della Commissione tecnica di verifica ambientale operante sempre presso il dicastero dell’Ambiente, non risultano, allo stato, né effettuati sopralluoghi, né effettuate riunioni con la società proponente». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.861 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT