La Raffineria di Milazzo nel 2016 prevede di spendere circa 100 milioni di Euro per i soli progetti di investimento. Cifra a cui ne verranno aggiunti ulteirori 50 milioni per le consuente fermate necessarie a manutenzionare gli impianti e farli funzionare in perfetta sicurezza. Nel momento clou dei lavori (tra aprile e giugno) si toccherà fino ad un massimo di 1700 lavoratori.
«Nonostante uno scenario economico internazionale che rimane difficile ed un mercato petrolifero molto complesso competitivo e sempre più globale – si legge in una nota della Ram –  gli Azionisti continuano ad investire per mantenere gli standard di eccellenza raggiunti, anche nell’ottica del miglioramento continuo, e permettere alla RAM di rimanere competitiva nel mercato internazionale».

Da sinistra il direttore generale Ram, Piero Maugeri e il capo del personale Luca Franceschini

Da sinistra il direttore generale Ram, Piero Maugeri e il capo del personale Luca Franceschini

I dati sugli investimenti sono stati diffusi durante l’incontro annuale tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, sia interne che dell’indotto. «Una importante testimonianza della fiducia che gli azionisti ripongono negli uomini e nelle strutture della raffineria e nella loro volontà di voler continuare a migliorare per rendere l’impianto ancora più competitivo a livello internazionale», spiega Luca Franceschini, capo del Personale dell’azienda.

Nel 2015 l’azienda, una joint venture paritaria tra Eni e Kuwait, ha investito 120 milioni di euro di soli investimenti con progetti, in parte avviati ed in parte completati (come l’installazione del turboexpander) che hanno permesso una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.

Le risorse economiche previste per quest’anno – ha spiegato Ram ai sindacati – saranno impegnate su progetti dedicati, «nell’ottica del miglioramento continuo, alla riduzione dell’impatto ambientale, al mantenimento degli standard di sicurezza ed affidabilità degli impianti, nonché al miglioramento del fattore energetico».

Tra i progetti più significativi del 2016 ci sarà il completamento del revamping dell’impianto HDS1, dei forni degli impianti Topping e Vacuum. L’avvio dei progetto del nuovo impianto zolfo e del terzo impianto di recupero vapori, la copertura delle vasche dell’impianto di trattamento acque, gli interventi di ammodernamento dei pontili, la nuova rimessa antincendio.

Dopo la fermata del 2015 che ha coinvolto gli impianti del ciclo benzina, nel corso del 2016, in aggiunta alla spesa per i progetti di investimenti, è prevista una importante fermata per manutenzione degli impianti del ciclo di produzione gasolio.

Nelle prossime settimane, inoltre, verrà firmato il Patto per la Sicurezza tra Rame ditte coinvolte per rinnovare l’impegno congiunto.

«Il programma di investimenti e manutenzioni – conclude la nota della Ram – è strettamente correlato l’aspetto occupazionale che, nel corso dell’anno, sarà caratterizzato da numeri importanti per tutto l’anno, con punte di 1.700 presenze giornaliere nel momento clou della fermata. L’occupazione riguarderà essenzialmente manodopera locale».

Subscribe
Notificami
guest
5 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Alice
Alice
8 anni fa

Abbiamo i cimiteri pieni di questo schifo, 50 anni di tumori

Paolo
Paolo
8 anni fa

….dovremmo inserire anche la lista o elenco dei morti per tumore nel territorio…..potrebbe essere molto più interessante della propaganda pubblicistica

Paolo
Paolo
8 anni fa
Reply to  Paolo

sono per la democrazia, ma chi ha messo voto negativo o è un colluso o un coglione

Andrea
Andrea
8 anni fa

A Milazzo siamo circa 33.000.
Una cassa da morto modello Deluxe costa intorno i € 3.000.
Facendo i conti i 100 milioni coprono esattamente la spesa…

Claudio
Claudio
8 anni fa

Investimenti tanti…ma lavoro a raccomandati barcellonesi e gelesi!