Detriti nel golfo di MIlazzo dopo l'alluvione di Bastione (Foto Facebook - Puliafito)Alluvione Bastione: «Automobili e acidi devastano le coste di Milazzo» 22 Febbraio 2016 Ambiente 3 Commenti Automobili, cassonetti, fango e detriti di ogni natura. Senza considerare sversamenti di benzina, oli combustibili e acidi di ogni tipo che compromettono le coste di Milazzo e Barcellona. “Occorre intervenire con urgenza per bonificare la foce del torrente Mela, invasa da detriti di ogni tipo che mettono a rischio l’ecosistema di questa area della provincia di Messina”. Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che ha presentato, insieme ai deputati del Gruppo Lista Musumeci, Formica e Ioppolo, un’interrogazione al Governo regionale, per domandare quali provvedimenti il governo intenda predisporre per intervenire in modo risolutivo. Lo scorso 10 ottobre, infatti, a seguito di violente e persistenti piogge, il torrente Mela, che scorre ai confini tra i comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, è esondato trascinando a mare automobili, cassonetti, fango e detriti di ogni natura, ancora non del tutto rimossi. “Non si può restare inerti – evidenzia Nello Musumeci – di fronte al rischio di un irrimediabile disastro ambientale, perché, come segnalato dagli ambientalisti, dai relitti delle automobili che giacciono ancora sui fondali, continuano ad avvenire sversamenti di benzina, oli combustibili e acidi di ogni tipo, che non solo stanno compromettendo le coste, ma mettono a rischio la stessa fauna marina. I sindaci di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto hanno già effettuato un parziale intervento in loco, ma non hanno i fondi per avviare la bonifica radicale dei fondali marini ed è chiaro che solamente un’azione urgente potrebbe evitare conseguenze ancora peggiori”. Nell’interrogazione si chiede, in particolare, al presidente della Regione e all’Assessore al Territorio e Ambiente di compiere tutti gli atti necessari per effettuare un intervento mirato alla bonifica totale della foce del torrente Mela, al fine di evitare che questo tratto marino venga danneggiato in maniera irreparabile. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.450 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT