Nel Maggio dell’anno scolastico 2014/2015 la nostra professoressa di italiano ha ideato un cortometraggio sulla legalità e su uno dei suoi più grandi paladini: il giudice Giovanni Falcone che ha sacrificato la propria vita per lottare contro la piaga più grande della Sicilia e dell’intera Italia: la mafia. Il corto è stato il risultato di un laboratorio di lettura e scrittura creativa di cittadinanza attiva. Abbiamo letto un libro interessantissimo dal titolo “Per questo mi chiamo Giovanni” del giornalista Luigi Garlando ed appreso notizie che ci hanno fatto amare ancora di più il giudice assassinato dalla mafia, abbiamo scoperto dei particolari intimi della sua vita, i suoi interessi e ci è sembrato un nostro amico.

Il cortometraggio si apre con una situazione di normale quotidianità, noi alunni dopo una lezione di educazione fisica, ci siamo ritrovati davanti ad un’azione illegale. Il tutto avviene nel cortile della nostra scuola media Garibaldi, mentre la professoressa Rosaria Firmanò si reca in palestra a chiudere le finestre e prendere la borsa, un ragazzo ruba una bici e minaccia noi, che sbigottiti, abbiamo assistito al furto. Si tratta di una ragazzino ripetente, conosciuto nella scuola, un bulletto che terrorizza tutti. Appena ritornati in classe, nel cambio dell’ ora, troviamo il tempo per confrontarci, ci poniamo mille interrogativi su cosa sia giusto fare, la discussione è animata, abbiamo diversi punti di vista. C’è chi ha paura di dire la verità, c’è invece chi non si sente a posto con la propria coscienza e vorrebbe rivelarla. A incitarci a fare la cosa giusta, sarà la preside Elvira Rigoli (che si è prestata a girare delle scene) subito accorsa in classe e Giovanni Falcone, nostro compagno di classe, interpretato dal nostro compagno di Luciano Maugeri che dirà: Io so chi è stato!

Il corto si chiude con tutti noi alunni delle I e II B e C che sosteniamo anche materialmente la legalità, recando in mano dei cartelli con la scritta: LEGALITA’. Alle nostre spalle scorrono le immagini di donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita per questo grande e speriamo intramontabile valore. Con le note del bellissimo testo “Pensa, prima di sparare”, di Fabrizio Moro, il nostro cortometraggio, finisce!

                                                     EriKa Salamone, Elisa Russo II C

Istituto Comprensivo Primo – Media “Garibaldi”