Piscina comunale di MIlazzoLa lettera: «A Milazzo qualcuno salvi la Piscina» 17 Gennaio 2016 Il Commento 14 Commenti Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore (che preferisce firmarsi con uno pseudonimo) il quale rappresenta la sua amarezza per le condizioni in cui versa la piscina di Milazzo. Se qualcuno degli amministratori comunali o l’attuale gestione volesse replicare, o chiunque volesse dire la sua sull’argomento può scrivere a redazione@oggimilazzo.it Gentile redazione, sono un milazzese di 40 anni che ha un grande difetto: ama lo sport. Si, lo considero proprio un difetto provare a essere degli sportivi in questa città, perché purtroppo qui lo sport non è mai stato valorizzato come si deve, anzi spesso è stato una fonte di lucro per alcuni. Oggi volevo porre la vostra attenzione su un caso: la piscina comunale. Ho un figlio che frequenta la piscina e col passare del tempo, guardando i suoi allenamenti, mi sono appassionato al nuoto e ho iniziato a dilettarmi in questa disciplina sportiva. Purtroppo da diversi mesi sto assistendo alla gestione – a mio giudizio – fallimentare della piscina comunale e, visto il perdurare di questa situazione, io e mio figlio da poco siamo costretti a non andarci più. Già l’anno scorso c’erano stati diversi problemi a causa dell’acqua fredda e sporca, ma quest’anno stiamo superando ogni limite. Confrontandomi con alcuni genitori su questa situazione paradossale, ci siamo accorti che: -Il sistema di areazione della piscina è guasto e pian piano, non venendo più utilizzato si sta arrugginendo, sia negli spogliatoi ma, in maniera più evidente, in vasca; questo provoca la formazione di condensa in qualsiasi luogo della piscina. -I tetti degli spogliatoi sono pieni di goccioline d’acqua, o per meglio dire di muffa, e le pareti sono perennemente bagnate. -In vasca, spesso e volentieri, una qualsiasi persona che si allena può riscontrare delle difficoltà a livello respiratorio, perché non essendo in funzione il sistema di areazione, vi è un aumento di anidride carbonica con formazione di “nebbia” e quando i gestori si accorgono del problema, non fanno altro che aprire le porte di emergenza (anche quando fa freddo) per far circolare un po’ d’aria. Più di una volta hanno provato a pulire i tetti degli spogliatoi, ma puntualmente la muffa si riformava (mi sembra anche ovvio visto che il sistema di areazione continuava a non funzionare); ultimamente in uno spogliatoio come palliativo hanno montato una mini pompa di calore che fa costantemente area calda con il beneficio che in quella stanza le goccioline che ti cadevano in testa non ci sono più, ma è rimasta una sgradevole puzza di “buridda”. I gestori però si sono dimenticati della zona limitrofa a quella stanza, dove i fruitori della piscina devono obbligatoriamente passare, ma lì il problema della muffa continua a persistere in maniera preoccupante! Non mi soffermo più di tanto sulla questione della pulizia, perché non c’è niente da dire…è quasi inesistente. Gli spogliatoi, da quello che ho visto, vengono puliti una volta al giorno a fine giornata buttando un po’ di prodotto “specifico” e pulendo il tutto con la pompa che noi comuni mortali utilizziamo per innaffiare il proprio giardino. In pratica non c’è nessuna manutenzione, lo dimostra il fatto che solo 2 su 4 scalette, che servono per uscire dalla vasca, funzionano e un blocco di partenza è guasto e non viene sistemato da più di un anno. Per non farci mancare niente, adesso stanno cominciando a saltare anche delle mattonelle all’interno della vasca. Nuotare in piscina comporta un costo più elevato rispetto alla maggior parte degli altri sport, ma che senso ha pagare di più quando uno non riceve i giusti servizi? Anzi uno deve sperare di essere fortunato e non contrarre qualche infezione. Mi sono sentito impotente nei confronti di mio figlio perché nessuno ci ha salvaguardati; i gestori fanno finta di nulla, predicano bene per esempio quando ci facenno togliere le scarpe prima di entrare negli spogliatoi per una questione di “igiene”, ma razzolano male quando non mantengono veramente pulita l’intera piscina. Perché c’è tanta omertà su questa situazione? Non credo che nessuno, tra il sindaco (che sulla carta sarebbe anche l’assessore allo sport), gli assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, non siano un minimo a conoscenza di questa condizione. E allora perché nessuno parla?? Ci sono state e continuano ad esserci polemiche sull’apertura del palazzetto dello sport ma nessuno sta parlando di una struttura, che a 500 metri di distanza, sta cadendo a pezzi. Si! sta cadendo proprio a pezzi, perché la formazione continua di condensa sta danneggiando il tetto in legno e se non si interverrà a breve, tra qualche mese, ci potrebbero essere le prime infiltrazioni e la conseguente chiusura della piscina! E poi chi pagherà i danni? Il prezzo più alto, come al solito, lo pagheranno i cittadini che si ritroveranno con una struttura sportiva chiusa per chissà quanto tempo. Il movimento sportivi milazzesi, sempre attento alle problematiche sportive, perché in tanti mesi non ha aperto bocca? Per la riapertura del palazzetto dello sport hanno fatto perfino i manifesti e per la gestione fallimentare della piscina comunale neanche un comunicato?! La piscina comunale è una struttura sportiva di serie B? Qualcuno me lo venga a spiegare. Io a mio figlio ho insegnato che non esistono sport di serie A e sport di serie B, tutti hanno la loro importanza e tutti dovrebbero avere la stessa considerazione e rispetto dalle istituzioni. Una struttura pubblica non può essere gestita in questo modo perché è un patrimonio di tutti e un minimo appartiene sia a me che a mio figlio. Già abbiamo poche strutture sportive e non ci possiamo permettere di distruggere e chiudere quelle che ci sono, anzi l’amministrazione dovrebbe adoperarsi nel progettare nuove strutture e realizzarle nel minor tempo possibile (per favore non prendete esempio dal palazzetto dello sport). Spero che dopo questa lettera qualcuno mi dia qualche risposta e le autorità competenti controllino l’integrità strutturale della piscina e le condizioni igienico-sanitarie della stessa. Nel Regno Unito cantano “God Save the Queen” -Dio salvi la regina……in questo momento mi accontenterei che qualcuno salvi la piscina! DILETTANTE SPORTIVO Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.480 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT