ESCLUSIVO. Chi ha pagato le luminarie di Natale si chiede il consigliere comunale Simone Magistri. In realtà le domande sarebbero altre. Chi ha pagato l’esibizione di Nino Frassica durante la festa patronale? Chi è intervenuto con mezzi e uomini dopo l’alluvione di Bastione? Chi è intervenuto per affiancare il comune di Milazzo nell’affrontare la crisi idrica a causa di una falla nella conduttura del Mela durata solo tre giorni ma che poteva andare avanti chissà per quanto? Chi ha contributo con una piccola somma alle spese della cerimonia con cui si è posata una statua di Marco Salmeri allo stadio comunale? Chi ha contribuito per fare in modo che Milazzo avesse una mostra dedicata a Picasso? E il campo da basket allestito in Marina Garibaldi dal comune e al Ciantro per un incontro tra diversamente abili? E le “reti ferma palloni” da 2500 euro dei nuovi campetti della parrocchia di San Papino (u campu di parineddi)? E questo è solo nella seconda parte del 2015. Sarebbe bello capire anche dove l’ex amministrazione comunale, guidata da Carmelo Pino, ha trovato gli 80 mila euro necessari per mettere in sicurezza il castello di Milazzo ed aprirlo al pubblico. Ma la risposta rimane sempre una: la Raffineria di Milazzo.

Non lo sapevate? La verità è che non c’è stato un componente della giunta o un responsabile di associazione culturale o sportiva che non abbia bussato alla porta di “mamma Ram”. Non sempre però, con la stessa lucidità, ha dato atto pubblicamente dell’impegno. Vergogna, dimenticanza, temevano l’ira del politico ambientalista Peppe Marano?  Per quanto riguarda l’amministrazione comunale l’alibi è che i fondi spesso vengono dati ad associazioni che organizzano iniziative col supporto del comune (le luminarie, per la cronaca, sono costate 10 mila euro a carico dell’azienda ma ufficialmente i fondi sono transitati nel conto corrente della Pro Loco Milazzo), dunque nelle casse del comune non arriva nessun contributo. Altre volte che «non è stata l’unica». Ad usufruire dei contributi tante scuole di Milazzo – a cominciare dall’Itt Ettore Majorana con cui ci sono protocolli per stage all’interno degli impianti – l’Università di Messina senza dimenticare le parrocchie.

La Raffineria di Milazzo da anni pubblica un Bilancio di sostenibilità in cui racconta l’azienda dal punto di vista economico ma anche sociale. L’ultimo bilancio è del 2015 e si riferisce al 2014. Ecco le iniziative sociali promosse o supportate:

1) Acquisto per il comune di San Filippo del Mela di materiali e attrezzature per la raccolta differenziata;

2) Workshop internazionale Landscape Accessibility promosso dal dipartimento di Architettura dell’Università di Reggio Calabria in collaborazione con il comune di Milazzo.

3) Quadrangolare di calcio promosso dall’associazione Alzheimer e dal Comune di Milazzo con la nazionale italiana di “Amici” (Canale 5) con relativo spettacolo in Marina Garibaldi

4) Iniziative nella giornata mondiale della sindrome Down organizzate dall’associazione italiana Persone Down di Milazzo

5) Il “Diego Dominguez Rugby Camp” al Cirucco Village

6) Sostituzione manto sintetico al campetto di calcio dell’oratorio Giovanni Paolo II della Parrocchia Santa Maria Immacolata di Olivarella.

7) Calendario 2015 promosso dal Comitato Locale di Milazzo della Croce Rossa

8) “La grande notte della bellezza”, notte bianca organizza dall’associazione dei commercianti “ViviAmo Milazzo” con il patrocinio del Comune il 20 settembre 2014.

Il sindaco Giovanni Formica ha pubblicamente dichiarato che è intenzionato a siglare un protocollo che consenta di «fissare i punti cardine degli interventi, delle iniziative da finanziare che rappresenti un nuovo modo di intendere la collaborazione non più basata come una sorta di “regalie”, quelle che provengono dalla Ram, bensì di azioni nell’interesse della comunità».

 

 

Subscribe
Notificami
guest
23 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Maurizio
Maurizio
8 anni fa

Quando letteralmente si dice “FUMO NEGLI OCCHI”….

Simone Barbaro
Simone Barbaro
8 anni fa

Che differenza passa tra chiamare una Donna Giuseppa e Giusy?
E tra chiamare le opere per MILAZZO della RAM,
“REGALIE” e “fissare i punti cardine degli interventi, delle iniziative da finanziare che rappresenti un nuovo modo di intendere la collaborazione non più basata come una sorta di “regalie”?
In entrambi i casi il secondo fa più bello.
A Milazzo si vuole estirpare il Tumore con gli impacchi di acqua e sale.

nicola
nicola
8 anni fa

sai che novità..del resto mi sembra giusto che un’industria che ha dei lauti guadagni offra la sua disponibilità economica al territorio in cui è allocata.
non fatevi ingannare da “politici” o pseudo tali che dicono di non aver usufruito di tale privilegio.

Scoglionato
Scoglionato
8 anni fa

Carissimi amministratori quando capirete che questi signori vi tengono sotto scacco, sarà troppo tardi. Dovete dire basta alle regalie per futili manifestazioni o per un evento teatrale, sono soldi buttati al vento, piuttosto dovete obbligare la ram ad investire più denaro in materia di sicurezza degli impianti dando di conseguenza più lavoro ai milazzesi. All’Interno della Ram girano centinaia di precari in attesa di un contratto a tempo indeterminato da anni. Nell’ultimo periodo le aziende dell’indotto approfittando degli sgravi fiscali dello sblocca Italia, hanno assorbito una parte di queste persone, senza seguire una logica di anzianità d’aria o di qualifica,… Leggi il resto »

bob601
bob601
8 anni fa

Buongiorno. Cerchiamo di essere seri, tengo a precisare non lavoro in raffineria né tantomeno nell’indotto della stessa. Nel bene e nel male è una realtà che ci vivono molte persone è una buona fetta di economia che gira , in un momento come questo è molto importante nella nostra città. In ogni caso questo non significa che ciò che manda nell’atmosfera non debba essere controllato, per eventuali sanzioni o richiami agli standard di legge (in modo severo). Che diano dei contributi non è una vergogna lo fanno tutte le multinazionali ed in ogni parte del mondo, fermo restando il rispetto… Leggi il resto »