La fregata della marina Militare Luigi RizzoIntitolata fregata della Marina all’eroe milazzese Luigi Rizzo 20 Dicembre 2015 Cultura e societa' 2 Commenti E’ stata Maria Guglielmina Rizzo, figlia di Luigi Rizzo, per due volte medaglia d’oro al valor militare, la madrina per la cerimonia di varo della fregata che porta il nome del padre, sesta delle 10 unità fremm (fregate europee multi missione) commissionate a Fincantieri dalla Marina militare italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di Occar, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. La cerimonia è avvenuta nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina militare e l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, che ha letto anche un testo inviato per l’occasione dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ora l’attività di allestimento della fregata proseguirà nel cantiere di Muggiano a La Spezia e sarà consegnata nei primi mesi del 2017. La ‘Luigi Rizzo’ sarà caratterizzata da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Può raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato di 200 persone. La fregata porta il nome di Luigi Rizzo, “uno dei più grandi eroi della Marina militare italiana”, ha detto l’ammiraglio De Giorgi. Rizzo, nato a Milazzo (Messina) nell’ottobre del 1887 è passato alla storia per le sue imprese che gli valsero il soprannome di “affondatore”. Durante la prima guerra mondiale fu protagonista nell’arma dei Mas per cui Gabriele D’Annunzio creò il motto ‘memento audere semper’. Tra le imprese di Rizzo si ricorda quella del dicembre 1917 quando affondò con i siluro lanciati dal suo Mas la corazzata Wien nelle acque del porto di Trieste. E ancora, nel febbraio 1918 fu protagonista della ‘beffa di Buccari’, un’azione all’interno del sistema difensivo austriaco che, pur non ottenendo risultati concreti risollevò lo spirito delle Forze armate italiane dopo la sconfitta di Caporetto. Rizzo è morto a Roma il 27 giugno del 1951. La Marina celebra la sua festa il 10 giugno giorno in cui Rizzo affondò la corazzata austriaca Santo Stefano. (ANSA). Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.777 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT