“La gente a Milazzo continua a morire”. Così ha detto Peppe Marano, il politico – ambientalisti ai microfoni di radio Radicale. Marano, candidato a sindaco di Milazzo alle passate amministrative, è reduce da un’udienza di un processo che lo vede accusato di procurato allarme da parte della Raffineria di Milazzo che chiede un risarcimento di 400 mila euro. Nell udienza di ieri, 14 dicembre, tenuta al Tribunale di Barcellona, il giudice ha disposto che le memorie difensive si potranno depositare a partire da aprile 2016 mentre il dibattimento comincerà il 28 giugno del 2016. «Dopo essere stato in tribunale insieme a Silvana Giglione, presidente del Comitato dei cittadini in causa contro Ram (sono numerosi sotto forma di azioni collettive) – scrive Marano sulla sua pagina facebook – ho depositato un altra denunzia querela alla procura di Barcellona per le Emissioni di gas dei periodi Novembre/dicembre. Affronteremo le prossime battaglie con il sorriso e con la consapevolezza di arrivare un giorno ad avere la nostra giustizia». Marano ha comunicato, inoltre, che risulta parte lesa in un altro procedimento penale a carico dell’ex direttore della Raffineria di Milazzo Eni Marco Saetti, accusato di violazioni in materia ambientale.

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ciccio
ciccio
8 anni fa

tranquillo, ora franzantonio fa ritirare la denuncia e tu farai il bravo

roby
roby
8 anni fa

marano inutile che insisti non ti assumono piu’ in raffineria…cercati un altro lavoro invece di giocare sempre su facebook….

Giuseppe Marano
Giuseppe Marano
8 anni fa

Il sottoscritto è il solo in tutta la Valle del Mela a parlare del rinvio a giudizio (processo penale) dell’ex direttore della Raffineria di Milazzo Marco Saetti per i reati che qui vi scrivo riportati nel fascicolo della procura : “Reato e previsto dagli art. 81 e 674 codice penale perchè in qualità di direttore generale della Raffineria di Milazzo s.c. p a, con più azioni esecutive di un medesimo disegno Criminoso, consentiva che l’opificio della Raffineria emettesse fumi ed emissioni maleodoranti ( nella specie Idrocarburi Non metanici e Mercaptani ) che molestavano la popolazione di Milazzo e dei comuni… Leggi il resto »

Davide
Davide
8 anni fa

Ma domando: “Chi ha voluto che Milazzo diventasse una sorta di spazzatura, una fogna a cielo aperto, e nel tempo, si protraesse tutto questo scempio, non solo dal punto di vista ambientale?”. La raffineria sta là, non la smuoverà di certo nessuno. La sua utilità è quella di aver dato il posto di lavoro a qualche decina di milazzesi, gli stessi, e non solo loro, che si indignano, o peggio, si scandalizzano, non appena viene criticata e disapprovata selvaggiamente, come è giusto che sia. Si parla, si protesta, si discute, ma all’atto pratico cosa è cambiato nel corso degli anni?… Leggi il resto »

Davide
Davide
8 anni fa
Reply to  Davide

Disapprovare è un diritto di tutti, ma negare l’evidenza è un altro discorso! Invece di cliccare sulla manina “Vote down”, come se avessi espresso chissà quale madornale cazzata, perché non esprimete il vostro parere cercando di costruire un discorso intelligente che possa negare, casomai, quanto sopra detto. Certi atteggiamenti “faziosi”, lasciamoli fare ai mafiosi, voi, gente di grande onestà morale e intellettuale!

natalino londra
natalino londra
8 anni fa

Intanto,marano denuncia .. gli onesti raccomadono i parenti e amici,altri ….occhio non vede cuore non duole , nessuno vede niente..