Atrio del CarmineMilazzo, 170 contrattisti comunali senza lavoro dal 1 gennaio 10 Dicembre 2015 Cronaca 31 Commenti Natale nero per 170 contratisti del comune di Milazzo. Se non interverrà il governo nazionale il loro posto sarà a rischio dal 1 gennaio. Ma non solo 170 lavoratori rimarranno senza stipendio, così si bloccherà anche il comune visto che si tratta di oltre il 50% della forza lavoro impiegata al municipio. Alla vigilia dello sciopero generale dei lavoratori precari della Regione, degli enti locali e della sanità, indetto da Cgil, Cisl e Uil per l’11 dicembre, il sindaco Giovanni Formica accogliendo anche l’invito rivolto dal consiglio comunale nella seduta straordinaria della scorsa settimana ha rinnovato l’appello al governo nazionale a definire in tempi rapidi la questione dei contrattisti e trovare una soluzione definitiva per uscire dalla logica delle proroghe e delle deroghe, onde consentire alle stesse Regioni di attuare gli interventi legislativi necessari a salvaguardia dell’efficienza della pubblica amministrazione e a garanzia della tenuta sociale. In effetti ormai è una corsa contro il tempo per evitare che a gennaio i lavoratori contrattisti non possano rientrare in servizio. In tal senso con una nota la segretaria di Palazzo dell’Aquila, Maria Riva ha inteso fare chiarezza sulla situazione. “In base alla legislazione vigente i contratti di lavoro dei 170 lavoratori precari in forza presso il Comune di Milazzo, hanno scadenza il 31/12/2015 – evidenzia la dottoressa Riva – Ad oggi non risulta approvata alcuna norma nazionale o regionale che autorizzi la proroga di detto personale anche per il 2016. A tal proposito è bene ricordare che ogni anno tutti gli enti locali siciliani si trovano nel mese di dicembre nella medesima situazione, ovvero nella condizione di non poter prorogare il personale precario in assenza di specifica disposizione normativa che lo consenta. E al riguardo è giusto puntualizzare che contrariamente a quanto si afferma l’incertezza sul futuro dei lavoratori precari non dipende dall’incapacità del Comune di compiere le dovute scelte e di intraprendere le necessarie, conseguenti iniziative. La legislazione vigente ed i vincoli di finanza pubblica imposti a livello nazionale, applicabili anche in Sicilia di fatto hanno impedito alla maggior parte degli enti siciliani – ed il Comune di Milazzo è tra questi – di poter programmare, nell’arco di un triennio, l’assunzione a tempo indeterminato del personale precario. Il mancato avvio dei processi di stabilizzazione non è legato al mero reperimento, in aggiunta alle quote di finanziamento – peraltro in fase di progressiva diminuzione – assegnate dalla Regione, di risorse economiche all’interno dei bilanci dell’ente, ma al rispetto dei limiti imposti a livello nazionale per il contenimento della spesa pubblica, che, di fatto, oggi determinano un sostanziale blocco delle assunzioni. L’elevato numero di lavoratori da stabilizzare (170), inoltre, rende impossibile il rispetto dell’obbligo, fissato dalla legge, di garantire, in caso di attivazione di processi di stabilizzazione mediante concorsi riservati al personale interno, il cosiddetto adeguato accesso dall’esterno prescritto dalla Costituzione (art. 97 Cost.), da assicurare, quest’ultimo, con l’offerta di un certo numero di posti rivolta a soggetti non interni alla Pubblica Amministrazione. In virtù di ciò, pertanto, ove non dovesse essere emanata la necessaria norma autorizzatrice, il personale “contrattista” dovrà sospendere la propria attività lavorativa, in relazione all’intervenuta scadenza del proprio contratto di lavoro. Per questo si auspica un intervento del legislatore nazionale e regionale al fine di scongiurare i pesanti problemi di ordine organizzativo che si verrebbero a determinare per l’effetto del venir meno, dal 1° gennaio, di questi lavoratori, la cui presenza in servizio, com’è noto ed in più occasioni è stato evidenziato, risulta indispensabile al fine di assicurare il funzionamento della macchina amministrativa comunale». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.308 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT