Al centro Carmelo Antonuccio con la conduttrice Roberta LanfranchiCarmelo Antonuccio: amato nel mondo, bistrattato a Milazzo 1 Dicembre 2015 Il Commento 14 Commenti Antonuccio con i suoi allievi IL COMMENTO. In pochi lo sanno, ma Milazzo è sede della più prestigiosa scuola di floreal design in Italia. Diciannove ragazzi provenienti da diverse parti del Lazio, un paio di settimane fa, sono stati ospiti in città per tenere il primo esame del percorso triennale necessario al conseguimento del diploma internazionale di floral designer. Li ha accolti Carmelo Antonuccio, fondatore della scuola milazzese e dell’Associazione nazionale di floral designer e precursore in Italia di questa disciplina che mescola arte, scienze botaniche e filosofia. La scuola di Antonuccio rappresenta una di quelle eccellenze che tentano, tra l’altro, mediante il canale della cultura e dell’arte, di promuovere il territorio. Il prossimo aprile 2016, infatti, sarà presente in città un nuovo gruppo di studenti provenienti da Milano che dovranno sostenere, questa volta, l’esame finale del corso. Assieme ad Antonuccio, a valutare i ragazzi ci sarà Peter Hess, insegnante di fama internazionale e campione svizzero alla coppa di arte floreale. «Dopo aver lavorato ed accumulato nei decenni passati innumerevoli esperienze all’estero, ho deciso di tornare alle radici, nella mia Milazzo. Qui, però, la riconoscenza è stata spesso molto tiepida, soprattutto dalle istituzioni» ha commentato Antonuccio, con una nota di amarezza. Tra le varie iniziative promosse dal maestro d’arte, c’è anche un format televisivo che si sarebbe dovuto girare a Milazzo. «Per Mediaset abbiamo in cantiere un talent show per floral designer. Mi sarebbe piaciuto poterlo realizzare qui a Milazzo, ma quando ho chiesto, anche all’amministrazione, di aiutarmi a trovare degli sponsor, tutti sono scomparsi. E così dovremo girare la trasmissione in altre parti d’Italia». L’attività di Antonuccio coinvolge ben tre generazioni: dopo di lui, i suoi figli, e adesso anche il nipote Claudio. Una storia di imprenditoria, in primis, che ha superato i confini del localismo regionale e nazionale, e che si è trasformata in una passione da trasmettere con dedizione ad altre persone, grazie alla scuola di arte floreale. Non si sa se il futuro degli Antonuccio sarà ancora a Milazzo. Ad oggi, si può, però, benissimo dire che si tratta di un’altra opportunità mancata per la nostra città che spesso non è in grado di valorizzare quanto di buono già possiede. Luca Formica Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 8.599 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT