Un tavolo tecnico con sindacati, operatori commerciali e rappresentanti delle varie categorie sociali per affrontare tutti insieme il problema della Tari per l’anno 2016. Il sindaco Giovanni Formica nel ribadire la sua volontà di rimanere fuori dalla polemica sul caro bollette, annuncia una iniziativa da lui definita di “democrazia partecipata” per trovare soluzione ad una questione che “comprendo abbia dato e stia dando parecchio fastidio ai miei concittadini che però, sono certo, sanno che se avessi potuto fare diversamente lo avrei fatto, anche solo per non dare fiato a chi dovrebbe chiedere scusa per come ha governato e, invece, si permette di attribuire ad altri le proprie responsabilità”. Non amo le polemiche, ma non posso esimermi dal segnalare alcune cose che, credo, possono riportare un po’ di chiarezza nella questione tasse che viene agitata strumentalmente in questi giorni. Alla fine del 2014, quando chiuse la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, non sono state studiate soluzioni per contenere l’aumento di costi che inevitabilmente sarebbe conseguito al conferimento dei rifiuti a Catania. Voglio rammentare che i cittadini stanno pagando il costo del 2015 e le modifiche della mia amministrazione partono dal 1 settembre, quando il grosso della spesa era già stato fatto. Per il 2016 tocca a noi misurarci con questo problema. Con coscienza e adottando tutte le misure che si rendono necessarie per contenere i costi. Con la collaborazione di chiunque abbia da suggerire qualcosa. Dal consiglio comunale alle organizzazioni sindacali”.

Formica poi precisa il punto dell’aumento di 400 mila euro rispetto alla precedente gestione. “È esattamente il contrario. Chi mi ha preceduto lo ha affidato ad un prezzo contestato dalla ditta affidataria. Io mi sono limitato a chiedere agli Uffici di fare quello che la legge prevede e che andava fatto prima: fare i conti in maniera corretta per evitare che il comune si possa trovare per l’ennesima volta perdente in un giudizio con richieste milionarie. Per il futuro è opportuno accelerare per la raccolta differenziata col sistema del porta a porta per abbattere i costi. Siamo al lavoro per l’Ecopunto, poi vogliamo introdurre anche la tariffazione “puntuale”, un sistema, cioè, che faccia pagare gli utenti in base alla effettiva produzione di rifiuti non riciclabili per incoraggiare consumi più consapevoli. Grazie a queste iniziative elimineremo i cassonetti dalla città. Tutte azioni che intendiamo portare avanti in modo chiaro e trasparente, coinvolgendo tutti”.

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Simone
Simone
9 anni fa

La lungimiranza di un Amministratore si dimostra nei casi d’emergenza. La “monnezza” come la chiamano è una “RICCHEZZA”. Voi riuscite a non trarre profitto, aumentare le bollette su un bene che genera economia, semplicemente perchè non avete voluto creare, sul Territorio, sistemi che permettano un ritorno economico dalla RSU, cioè non avete un piano, una strategia che a breve possa var diventare appetibile la voce RSU, questa è la vostra mancanza e la dimostrazione della vostro inutilità. Continuate ad abbandonare la discarica di Mazzarà, vergognatevi, invece di metterla a fruttare soldi con la produzione di Biogas. Ma sarete laudamente ricompensati,… Leggi il resto »

Maria Grazia
Maria Grazia
9 anni fa

Si parla solo di incassare soldi, ma x noi cittadini disagiati senza lavoro casa, ma mi spiegate, xche non si parla più del cantiere di servizio? E che aspettiamo dal 2013, ma non ho parole, cime mai solo nei comuni della provincia di Messina sono falliti?

nt londra
nt londra
9 anni fa

Signor sindaco sono contento se ti dimetti ,non mi piace la falsita.

ringostar
ringostar
9 anni fa

Formica ci ha messo 4 giorni per elaborare questa risposta?????????
Senza parole.

milazzese
milazzese
9 anni fa

quindi Formica sta pagando di più la ditta che raccoglie la spazzatura perchè la ditta precedente aveva protestato (senza nemmeno fare causa) chiedendo più soldi. Se si applica tale principio a tutto, il comune raddoppierà i debiti in pochi mesi. E’ evidente inoltre che il porta a porta richieda più personale rispetto alla raccolta con i cassonetti. Con la raccolta tradizionale un camion con tre persone completa la raccolta in una strada in pochi minuti. Con il porta a porta sono necessarie più persone e più tempo. Il risparmio dello smaltimento in discarica si paga con i maggiori costi di… Leggi il resto »

milazzesedoc
milazzesedoc
9 anni fa
Reply to  milazzese

quindi la tua soluzione è continuare a buttare tutto in discarica e appestare la falde acquifere o bruciare tutto negli inceneritori e respirarne i fumi ? il futuro è nella differenziata e si può fare in vari modo …..tra i quali quello più efficace specie nei centri a non altissima densità abitativa è proprio il porta a porta….perché non ti informi su come funzionano le cose nel mondo civilizzato ? se inquini paghi ! la regola è chiara ! l’alternativa sarebbe che la mondezza te la tieni a casa …….

ciccio
ciccio
9 anni fa
Reply to  milazzese

il personale che occorre deve essere quello di una città delle stesse dimensioni o numero di abitanti. Non credo ne occorrano di più di quelli che ci sono