Maurizio Capone

Maurizio Capone

Sono trascorse settimane ma la rabbia non è ancora passata. Anche perchè non si tratta solo di una questione di immagine ma anche economica. Maurizio Capone, coordinatore dell’Associazione “ViviAmo Milazzo” intende fare chiarezza su quanto accaduto in occasione di Milazzo family Expo dal 16 al 25 Ottobre. La vicenda è nota: in Marina Garibaldi è stata allestita una ruota panoramica alta 25 metri che non è stata mai attivata poichè il comune non ha rilasciato le necessarie autorizzazioni. Alla fine per risarcire il proprietario della giostra proveniente dalla Puglia l’associazione dei commercianti “ViviAmo Milazzo” ha staccato un assegno da 2 mila euro.

«Erano state richieste tutte le autorizzazioni alle Autorità competenti compresa l’occupazione di suolo pubblico al Comune di Milazzo per la parte di competenza e regolarmente rilasciata dagli uffici competenti – precisa Capone – il Sindaco Formica  era al corrente sin dall’inizio della intenzione di realizzare l’evento anche ed in quanto veniva presentata regolare istanza per la realizzazione della manifestazione, compresa l’installazione temporanea della Ruota Panoramica sul Lungomare Garibaldi. A seguito di diversi incontri sempre con il sindaco, lo stesso, garantiva quanto descritto e richiesto nella istanza presentata».

In realtà gli intoppi sono cominciati presto. Dopo aver dato mandato agli uffici di autorizzare quanto stabilito sui vari aspetti dell’Evento, gli uffici comunali hanno richiesto  il parere della Commissione di Vigilanza per valutare la fattibilità dell’installazione e la gestione della Ruota Panoramica nell’area del Lungomare Garibaldi.

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco membro fondamentale della stessa Commissione di Vigilanza, però, ha risposto al Comune di Milazzo che per la tipologia della struttura non era necessaria la convocazione della Commissione stessa, ma era obbligo da parte del titolare della Ruota Panoramica la relativa idoneità statica delle strutture allestite, la dichiarazione d’esecuzione lavori a regola d’arte, degli impianti elettrici installati, l’approntamento e l’idoneità dei mezzi antincendio a firma di tecnici abilitati. Atti e documenti – secondo Capone – prontamente prodotti a tutti gli Enti di competenza.

A questo punto si aspettava l’autorizzazione del sindaco. Ma questa non arriva. «A quel punto, sorpreso dal cambiamento di rotta da parte del sindaco – sostiene Capone –  venivo a conoscenza solo per vie ufficiose del divieto di installazione di strutture di spettacolo viaggiante sul Lungomare Garibaldi in forza di una delibera di Giunta Municipale n.27 del 11/04/2013 la quale individuava solo alcune aree predefinite a tale scopo. Ma la stessa delibera contemplava al comma 2 una deroga, che testualmente recita : “Solo in occasione di eventi particolari organizzati e/o promossi dall’Amministrazione, è consentito l’utilizzo di altre zone del territorio comunale, all’uopo individuate”».

Secondo il coordinatore di Viviamo Milazzo «rimane ancora oggi, inverosimile il comportamento del Sindaco Formica Giovanni che con una grande e veloce marcia indietro, negava ogni impegno preventivamente assunto. Quanto accaduto – dice il commerciante, ex esponente della giunta Pino – non può che farmi riflettere sulla affidabilità politica del sindaco e questa esperienza mi lascia perplesso sulla futura conduzione e sul suo modus operandi per la conduzione politica della Città di Milazzo».

Giovanni Formica

Giovanni Formica

LA REPLICA DEL SINDACO. Il sindaco Giovanni Formica ritiene ingiustificati gli attacchi di Capone e anticipa di avere già dato mandato agli uffici di modificare il regolamento che vieta di allestire questo tipo di attrazioni in Marina Garibaldi. Anzi, ha scritto in una lettera al proprietario della ruota panoramica anticipandogli che, dopo la modifica del divieto, sarà lieto di invitarlo a Milazzo. «L’organizzazione dell’evento è vero che aveva ottenuto la concessione del suolo pubblico ma ha complicato le cose consentendo l’allestimento della ruota prima di ottenere l’autorizzazione – sostiene il primo cittadino – a quel punto non si sarebbe più trattato di un’autorizzazione ma di una sanatoria». Come se non bastasse, a intricare ulteriormente la matassa, si sarebbe messa la denuncia di un giostraio alla Capitaneria di Porto (uno degli enti parte in causa nella vicenda visto che in buona parte si tratta di suolo demaniale) che ha reso più cauti tutti. «La deroga non poteva essere  concessa poichè l’ente non era organizzatore dell’evento e non aveva ottenuto il patrocinio. Si trattava di un evento commerciale e non sociale, anche se si era tentato di superare questo passaggio consentendo a disabili e associazioni benefiche di usufruire della ruota gratuitamente».

IL SONDAGGIO. Dopo la polemica OGGI MILAZZO ha lanciato nella sezione “Cronaca” ha lanciato un sondaggio: In Marina Garibaldi non è possibile montare giostre e attrazioni per i più piccoli a causa di un vincolo vecchio di decenni. Siete d’accordo? Il 57% dei votanti ha risposto No, le giostre rendono viva la passeggiata con beneficio delle attività commerciali. Il restante 43% sostiene che “Si, bisogna preservare la pavimentazione e la quiete del lungomare”

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PDR
PDR
9 anni fa

Formica, la tua replica fa acqua da tutte le parti non hai dimostrato di essere un Sindaco delle decisioni già promesse!! aspettiamoci 5 anni (forse!!) di indecioni e improvvisazioni

Semplice
Semplice
9 anni fa

Piccole vendette alla milazzese, in questo Formica non si dimostra diverso da altri…
Ma poi, fino a qualche mese fa non era tutto semplice? Com’è che adesso sembra tutto così complicato?

giraarota
giraarota
9 anni fa

FOrmica FOrmica FOrmica ma chi cumbini puru na rota nun si capaci i fari girari figuramundi lautri cosi……

Pippineddu
Pippineddu
9 anni fa

Purtroppo di sti Maurizio Capone unu va e unu veni e nonni pottumu liberare.Si vidi chi Milazzu iavi stu dedtinu!!!

mahh
mahh
9 anni fa

certu chi stu Sindacu cia fici a figura!!!!!