Gli studenti con la preside   Stefania Scolaro e la professoressa Falliti

Gli studenti con la preside Stefania Scolaro e la professoressa Falliti

Una nuova carta d’identità per la Rai parte da Milazzo e arriva al Quirinale. E a idearla sono stati undici studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Leonardo Da Vinci”. Loro che, supportati dalla professoressa Katia Falliti, hanno partecipato a un concorso indetto proprio dalla Televisione di Stato. Una competizione che ha impegnato migliaia di studenti di diverse regioni d’Italia chiamati a definire i compiti che la Rai dovrà perseguire nei prossimi dieci anni. Gli studenti avevano una sola linea guida, ispirarsi ai valori di libertà di espressione e comunicazione sanciti dalla Carta Costituzionale. Un lavoro, curato nei minimi dettagli, che ha consentito ai giovani studenti milazzesi di classificarsi tra le diciotto scuole finaliste di cui solo tre siciliane. Ottanta quelle partecipanti. A giudicare e premiare i lavori Renzo Arbore componente della giuria. «Lo slogan che abbiamo scelto – racconta la professoressa Falliti – è Rinnovamento Aggiornamento Informazione, tre parole individuate utilizzando le iniziali della Parola Rai». Nel testo i ragazzi sintetizzano come immaginano la Rai del futuro. Si parla di diversità culturali, linguistiche, storiche e sociali ma anche di imparzialità del pensiero da preferenze politiche, etiche e religiose. Gli studenti che hanno aderito al concorso sono Noemi Amalfi, Giulia Costantino, Alessandra D’Amico, Adriana Loiacono, Sabrina Rexhay, Noemi Trovatello, Carmen Salmeri. Loro, accompagnate dalla docente, hanno partecipato alla giornata conclusiva dell’iniziativa “Una nuova carta d’identità per la Rai” che si è svolta nel Salone delle Feste del Palazzo del Quirinale, dove hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato, dove hanno conosciuto Sergio Zavoli, e nella sala degli Arazzi della Direzione Generale della Rai. Il lavoro durante l’anno scolastico è stato portato avanti anche da Ramona Paris, Miriano Vazzano e Elisa Squadrito. Mentre il video presentato come supporto alla Carta d’Identità è stato ideato e realizzato da Manuel Lucamante. «E’ stata un’esperienza magnifica – dice Alessandra – abbiamo anche visitato gli studi di Viale Mazzini e assistito alla diretta di Uno Mattina. Dove siamo state intervistate». «E’ stato bellissimo – interviene Giulia – tu partecipi ad un concorso ma non ti aspetti di fare un’esperienza così interessante». «Per tutto questo dobbiamo ringraziare la dirigente Stefania Scolaro – precisa Sabrina – è lei che ci offre sempre tante l’opportunità». «Questa scuola – interviene la preside – per i ragazzi è una seconda famiglia. Per noi loro non sono numeri ma persone. Che vanno seguiti passo dopo passo nella loro formazione. Vogliamo che siano cittadini abituati ad affrontare qualsiasi tipo di sfida. Con giudizio e responsabilità». «Mi ha sorpreso – interviene Adriana – lo spirito organizzativo che ha animato tutto il nostro percorso». «Non nascondo – dice Carmen –che conoscere personalmente il presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo dall’Orto è stato emozionante». «E’ stato bello – precisa Noemi Trovatello – poter scoprire tramite questo concorso anche le vecchie trasmissioni Rai che noi non conoscevamo». «Ricevere un riconoscimento di questo tipo – conclude Noemi Amalfi – gratifica tantissimo. E’ bello sapere che tutti i nostri sforzi, interi pomeriggi passati a studiare l’evoluzione negli anni della Tv di Stato, non sono stati vani». Apprezzato anche il video. «Dura 59 secondi – dice Manuel – ed ho fatto tutto in cinque giorni, tre giorni dedicate alle riprese e due al montaggio».

La carta d’Identità pensata dagli studenti del Leonardo Da Vinci è stata presentata anche a Palermo nell’ambito di un convegno “Nuove sfide per la televisione pubblica e locale” organizzato dal Corecom Sicilia e dall’Università di Palermo.

Rossana Franzone

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