Domenica scorsa Villafranca Tirrena ha ospitato la “grande sfida” di Alessandro Bellière, un simpatico 81enne romagnolo che negli ultimi anni si è cimentato ad attraversare a piedi l’Italia. Questo è il terzo anno consecutivo che Bellière percorre lo Stivale, in particolare la sua nuova avventura sportiva è partita il 20 agosto 2015 da Chiavenna.

Un totale di 2117 km a piedi lungo la dorsale appenninica italiana, per 66 tappe, con arrivo previsto a Trapani il 24 Ottobre giorno del suo 82esimo compleanno. Bellière è stato ricevuto a Villafranca da una delegazione della Pro Loco e dal sindaco Matteo De Marco che gli ha consegnato una terracotta con il logo del Comune tirrenico. Dopo i saluti di benvenuto si è svolta anche una visita presso il Museo della Medicina “Ottavio Badessa”. Durante la sua sosta è stato, inoltre, realizzato un breve video che avrà un passaggio televisivo durante la trasmissione “Il Mondo insieme” condotta da Licia Colò ogni domenica per Tv2000. Infine Bellière ha potuto assistere alla rassegna di canto polifonico “CoriUniti”, svoltasi proprio domenica scorsa presso l’auditorium parrocchiale “Nostra Signora di Lourdes”.

«In questa occasione – ha commentato ironicamente Bellière – sono stato presentato dal sindaco Matteo De Marco alla platea. Mi hanno anche chiesto se potevo cantare con loro, ma ho risposto che ero in trattative con il complesso di mia figlia: Le Scians». Per quanto riguarda la sua sfida, invece, Bellière ha aggiunto che non gli «rimaneva che percorrere la parte più difficile ed impegnativa d’Italia, ovvero la dorsale appenninica con zone impervie e non trafficate. Senz’altro questa sarà la mia sfida più difficile ma con l’esperienza, gli allenamenti e l’incoscienza cercherò di portarla a termine ben sapendo che fisicamente non ho nessun problema, visto che sono sempre seguito dai medici del Poliambulatorio il Girasole di Molinella. Voglio dimostrare a me stesso e magari ai miei coetanei che anche se gli anni passano troverò la forza di affrontare questa impegnativa sfida e constatare fino a quanti anni posso fare queste pazzie».