L’assessore alla Cultura Salvatore Presti ridisegna la gestione del Castello di Milazzo. L’esponente della giunta Formica ha deciso di non rinnovare i protocolli d’intesa con artigiani e associazioni che, sulla scorta di un accordo con la passata amministrazione Pino, popolavano da tre anni il maniero più grande d’Europa. A dovere lasciare i locali entro fine ottobre saranno la Società di Storia Patria e gli artigiani che organizzavano laboratori di mosaico ed un’esposizione di carretti siciliani. Avrà tempo fino al 20 dicembre, invece, la Compagnia del Castello, motore di tante iniziative durante la reggenza alla Cultura di Dario Russo (dal presepe vivente a giornate medievali) che prima di salutare dovrà presentare una relazione sulle attività del triennio come da convenzione. Si è “salvata” l’associazione Imago Vitae che potrà continuare ad organizzare corsi nel settore delle arti figurative, teatrali e artigianali con i maestri d’arte Luigina Previtera e Nino Pracanica. «Sia ben chiaro – spiega l’assessore Presti – si è trattata di una scadenza naturale del protocollo, non vi è stato alcuno “sfratto” come sostiene qualcuno. Semplicemente, questa amministrazione ha una visione diversa rispetto a quella dei predecessori sulla fruizione e gestione del castello, dunque non vedo cosa ci sia di male nel ridefinire gli spazi e i nostri interlocutori».

Giovanni Bono

Giovanni Bono

Intanto, si è svolto ieri il primo Consiglio Direttivo della Compagnia del Castello guidato dal nuovo presidente Giovanni Bono, uno dei fondatori della stessa Compagnia, ingegnere, albergatore, socio fondatore dell’Ama (Associazione Albergatori Milazzo). Il mancato rinnovo del protocollo, secondo un comunicato stampa del sodalizio, non sembra avere scalfito lo scopo sociale. «Il cambio di presidenza porta con sé la volontà costante di continuare ad impegnarsi per la valorizzazione e la promozione del Castello più grande d’Europa, con una storia e dei manufatti ancora tutti da raccontare», si legge in una nota. La Compagnia del Castello si augura «di avere presto un confronto con la nuova Amministrazione, così come richiesto, per presentare il lavoro fatto e condividere obiettivi e metodologie per la promozione del Castello di Milazzo come Bene Comune».

«C’è ancora molto da lavorare per migliorare la fruizione della Cittadella fortificata, a tutte le fasce più esigenti di visitatori – afferma Giovanni Bono – come ad esempio i bambini, i diversamente abili, i non vedenti. E’ nostra intenzione completare la realizzazione dei pannelli informativi bilingue progettati, di cui una parte è già stata collocata, che richiedono un notevole impegno di fondi».

Secondo l’associazione per raggiungere questi obiettivi è necessario mettere a frutto il lavoro già svolto da tutte le associazioni ed i soggetti che in questi anni hanno già contribuito a valorizzare il Castello di Milazzo con le loro proposte, gli studi e l’impegno di volontariato profuso; instaurare un canale di comunicazione costante e collaborativo con l’amministrazione comunale; focalizzare la propria attenzione su obiettivi di medio e lungo termine, tentando di accedere a fondi europei o del Ministero.

 

 

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calciatore capiciano
calciatore capiciano
9 anni fa

se è per questo, da quello che vedo in giro nei cartelloni pubblicitari, hanno anche fatto scappare dimmidisi , l’evento degli sposi che mi sembra l’anno scorso avesse portato un macello di visitatori al castello. Noi abitanti della zona ne sappiamo qualcosa….. Perchè questi sono andati a Giammoro ??? Perchè non tenerci a Milazzo tutti questi visitatori ??? La visione diversa sarebbe consegnarlo nelle mani di qualche “amico” che vuole organizzare eventi magari dietro qualche fantomatica associazione onlus ??? Fate, fate, intanto il Castello andrà a rotoli …… Caro Assessore, da quello che vedo, nè Lei nè il suo staff… Leggi il resto »

occhio di falco
occhio di falco
9 anni fa

L’accordo era stato preso da Gianfranco Nastasi per il castello. È stato avvisato il tuo consigliere comunale ? Altrimenti rischi una crisi diplomatica , rischiando le tue dimissioni.

Giuseppe
Giuseppe
9 anni fa

Esisteva al castello, ma esiste ancora più forte che mai un’associazione di nome Militia Fretensis, un’associazione SPORTIVA e RIEVOCATIVA di SCHERMA STORICA, questa associazione da un’anno a questa parte ha allestito tre delle celle del mastio del castello con mobili, armi e armature medievali, ha sempre partecipato a qualsiasi evento proponesse il castello e con sempre nuove idee per sfruttare quel lato del castello che tutti hanno ironicamente ignorato, cioè la storia. Ha anche utilizzato con tutti i permessi lo spazio a disposizione per attività ricreative tra cui alle allenamenti, si esatto “allenamenti” perchè questa è un’associazione che ha partecipato… Leggi il resto »

castellano
castellano
9 anni fa

Il fatto è che non abbiamo ancora capito quale sia la “visione diversa” di questa amministrazione! In quattro mesi non è stato ancora presentata nessuna iniziativa, non si sa se il presepe sarà mantenuto, si naviga a vista ed intanto il castello muore di incuria.

carmelo
carmelo
9 anni fa

In tre anni non hanno preso un euro di finanziamento anzi sono stati esclusi da un bando di 300000 euro e ora si sono svegliati….