Simone Magistri e GIanfranco NastasiRinviato consiglio sul Css, nel mirino il presidente Nastasi 23 Settembre 2015 Cronaca 1 Commenta E’ bufera sul rinvio a data da dstinarsi del consiglio comunale di Milazzo di oggi pomeriggio per formalizzare la propria posizione sulla riconversione in un termovalorizzatore (oltre 500 mila ton/anno di spazzatura bruciata) della centrale termoelettrica di Archi. Nel mirino il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi che ufficialmente ha preso la decisione poichè nel centro cittadino oggi non sarebbe stata garantita l’erogazione di energia elettrica (stamani a municipio gli uffici sono rimasti bloccati per ore). Due le note più dure, quello del consigliere Simone Magistri e quella del coordinamento No Css – Inceneritore Valle del Mela che domenica 27 ha organizzato una manifestazione contro l’inceneritore, ad Archi, presso la piazzetta antistante Via G. Vittorio. «Nell’avviso affisso dall’Enel si legge che i lavori di manutenzione verranno effettuati dalle 8 alle 16. Il consiglio comunale era convocato per le ore 18.30. Ora, temporeggiare è da sempre una “strategia politica”, utile quando non si vogliono affrontare questioni importanti subito, magari perché si temono risultati non desiderati – si sostiene in una nota – Certo è che si tratta di una strategia di bassa lega, quantomeno sotto il profilo morale, quello che dovrebbe indurre i politici a prendere le migliori decisioni per le donne e gli uomini che rappresentano e anche velocemente, quando si tratta di questioni importanti. Se a ciò aggiungiamo che il presidente Nastasi è un medico, non capiamo tanta insensibilità per un tema, quello dell’inceneritore, che riguarda le medie (anomale perché troppo alte) di mortalità e morbilità per patologie legate all’inquinamento, come dimostrato ampiamente dalla letteratura medico-scientifica di riferimento. Affermiamo una banalità nel dire che diossine, nanopolveri, metalli pesanti, furani e PCB sono potenti mutageni e cancerogeni». In realtà l’argomento sarò trattato domani, giovedì 24, nel corso di un consiglio comunale aperto sul tema dell’inceneritore. Potranno intervenire cittadini, ambientalisti, tecnici, associazioni. Ad essere punzecchiato anche il consigliere Pietro Formica, presidente della II Commissione che ha incontrato in queste settimane tutte le parti in causaper avere un quadro chiaro sul progetto della A2a che vorrebbe utilizzare all’interno della centrale il Css, combustibile derivato dal trattamento dei rifiuti. L’ATTACCO DI MAGISTRI. Ad essere rinviata è stata altresì una seduta della II Commissione Consiliare che avrebbe dovuto svolgersi nella mattinata, più esattamente alle ore 11,30, e nel corso della quale si sarebbe dovuto procedere alle audizioni dei rappresentanti dell’OMS e dell’Ordine Provinciale dei Chimici di Messina al fine di conoscere le conseguenze della realizzazione di quest’opera per la salute umana. «Attività – attacca il consigliere Simone Magistri – che avrebbero comunque potuto svolgersi anche senza l’ausilio dell’energia elettrica, atteso che la verbalizzazione dei relativi interventi avviene su carta. Si rileva altresì come nonostante la prevista interruzione nell’erogazione di energia elettrica, gli uffici comunali saranno domani regolarmente aperti ed i loro dipendenti saranno comunque al loro posto. E’ chiaro dunque come ancora una volta la Presidenza del Consiglio Comunale con atteggiamenti di carattere ostruzionistico e dilatorio – sostiene Magistri – impedisce al Consiglio Comunale di potersi liberamente esprimere su una proposta di delibera presentata quasi tre mesi orsono, disattendendo altresì una richiesta di convocazione sottoscritta da ben sei consiglieri comunali. LA REPLICA DEL PRESIDENTE NASTASI. «Il consigio comunale è stato rinviato perchè ci è stato comunicato che per tutta la giornata sarebbe mancata l’energia elettrica al municipio – replica il presidente Gianfranco Nastasi – Questo, infatti, ha comportato la cancellazione della riunione mattutina della II Commissione consiliare (Ambiente) propedeutica per redigere gli atti da votare in serata durante il consiglio. Ricordo a tutti, infatti, che era stato deciso di prendere una posizione solo dopo avere sentito tutte le parti in causa, cosa che non è avvenuta. Trovo anche strumentale in fatto di pensare che dietro questo rinvio ci sia chissà quale strategia. Prova ne è che domani, giovedì, si terrà un consiglio comunale aperto per discutere dell’utilizzo di Css all’Edipower». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.274 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT