Domenica corteo contro inceneritore. Padre Peppe: “Lotto fino alla morte” 21 Settembre 2015 Ambiente 7 Commenti Stavolta non ci sono dubbi. Il progetto del termovalorizzatore esiste e si avvia verso la sua autorizzazione. Domani, infatti, saranno finalmente rese pubbliche le definitive intenzioni dell’azienda con la pubblicazione del suo progetto. Venerdì scorso, lo stesso, è stato presentato al Comune di San Filippo del Mela, uno degli enti che parteciperanno all’istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni VIA-AIA. Le associazioni ambientaliste, però, non ci stanno e dichiarano da subito battaglia. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa nel salone parrocchiale di Archi, è stata presentata la manifestazione di protesta che avrà luogo domenica 27 settembre in occasione del primo anniversario dall’incendio del serbatoio Tk 513 alla Raffineria di Milazzo. A destra, Samadhi Lipari «Nel lessico giuridico non esiste la parola “termovalorizzatore”. Esiste solo l’incenerimento di rifiuti. L’unico modo per valorizzare davvero il rifiuto è il suo riciclo – attacca Samadhi Lipari del movimento NO-CSS – A fronte di sole 150 unità lavorative che saranno riassunte, secondo l’accordo quadro stipulato con i sindacati ad aprile, non è possibile sopportare un nuovo impianto che inciderebbe pesantemente sulla salute dei cittadini, i quali pagherebbero sulle loro bollette dell’energia il suo costo di realizzazione. Ognuno di noi paga, infatti, dei contributi per le energie rinnovabili che lo Stato destina a società come A2A.» Peppe Maimone, presidente dell’ADASC, ha ricordato che 13 consigli comunali si sono espressi contro ogni ipotesi di incenerimento e ha invitato il sindaco di San Filippo del Mela a recepire l’atto di indirizzo del proprio consiglio comunale emanando urgentemente un’ordinanza quale massima autorità sanitaria locale per impedire l’attuarsi del progetto industriale di A2A. Padre Peppe Trifirò, diventato ormai un emblema della lotta ambientalista, si è dichiarato disposto a lottare fino all’ultimo dei suo giorni. «Siamo diventati tutti sordi e ciechi, soprattutto nelle parrocchie. Archi sta scomparendo. Da 1500 residenti di alcuni anni fa, siamo rimasti meno di 1000, molti dei quali domiciliati in altri paesi. Si sta facendo di tutto per peggiorare la situazione ambientale di questo territorio. – ha denunciato il sacerdote, che ha promesso – Lotto ormai da 35 anni e continuerò a farlo fin quando sarò in vita.» Presente alla conferenza anche Olga Nassis, rappresentante del movimento “L’Altra Europa con Tsipras”, che segue le vicende ambientali della Valle del Mela ormai da diverso tempo. Il suo dito è puntato contro «gli amministratori locali disinteressati, il governo regionale sempre ambiguo sulla questione rifiuti, il governo di Renzi che sta attuando una vera e propria politica neocoloniale nel sud Italia.» Il movimento ha annunciato, infine, la costituzione di un pool di avvocati per seguire giuridicamente la vicenda, oltre che la prossima presentazione di un progetto industriale alternativo che punti al riciclo dei rifiuti. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.763 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT