Il prefetto di Messina Stefano Trotta ha convocato la Raffineria di Milazzo lunedì 21 settembre per avere una relazione sulla puzza di gas proveniente – si presume – dagli impianti industriali, oltre a capire le motivazioni delle frequenti fiammate dalla torcia. L’ultimo episodio si è verificato lunedì 14 settembre. A chiamare in causa l’azienda petrolifera – convocata assieme all’Arpa, Protezione Civile e Vigili del Fuoco – era stato l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano che si era rivolto alla massima autorità prefettizia. Stamattina, invece, si è registrata la presa di posizione del sindaco Giovanni Formica. Il primo cittadino ha inviato una lettera alla direzione dell’azienda, all’Arpa, all’Asp, all’Ispra, all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, informando anche il prefetto e la Procura di Barcellona, per chiedere (ai vertici Ram) una “dettagliata relazione in ordine ai fatti descritti precisando, altresì, lo stato di definizione delle procedure di riavvio ed esercizio degli impianti dopo il recente ciclo di avvicendamento tecnico-impiantistico”. Agli altri enti invece si sollecitano le iniziative volte “al potenziamento ed alla intensificazione delle misure di controllo sia in fase preventiva, esecutiva ed operativa dei complessi produttivi a forte impatto ambientale ed a rischio di incidente rilevante, presenti su questo territorio, avendo ulteriore e particolare riguardo per quelli della Raffineria, adoperandosi per una concreta e definitiva attivazione della rete di monitoraggio e controllo di tutte le matrici ambientali, con l’obiettivo di renderne pubbliche le specifiche risultanze. In tal senso – prosegue Formica – si ribadisce, ancora una volta la necessità di veder attivato un rigoroso ed attendibile controllo e monitoraggio ambientale integrato dalla permanente ripresa video-assistita dei vari impianti; la necessità di una puntuale e tempestiva ed, ove possibile, preventiva informazione alle autorità locali da parte dei Gestori degli impianti; la necessità della immediata attivazione e messa in esercizio della rete di monitoraggio ambientale nei territori ad alto rischio di crisi ambientale”.

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Lino
Lino
9 anni fa

Per i più distratti e per il bene di tutti riporto quanto segue: sono alcune delle indicazioni generali riprese dalle “Linee Guida per l’informazione alla popolazione nel rischio industriale”, emanate dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel marzo 1994 e diffuse dalla stessa RAM (vai al sito: http://www.comune.sanfilippodelmela.me.it/portale/tmp/Scheda_informazione.pdf) Chiudere tutte le finestre e le porte esterne. Fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento, siano essi centralizzati o locali. Spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere. Chiudere le serrande delle canne fumarie e tamponare l’imbocco di cappe e camini. Chiudere le porte interne dell’abitazione… Leggi il resto »

Paolo
Paolo
9 anni fa
Reply to  Lino

Perfetto, quindi uno deve avere sottomano una valigia con nastro per isolare, forbici e tutto l’occorrente per sigillarsi in casa, sempre che si sia vivi….. Complimenti per le indicazioni, ma considerando che certe forme di addestramento dovrebbero essere poste in essere dal comune con incontri ripetuti e cadenzati nel tempo, scrivere due righe, piene di buon senso ma che sono inutili in caso di emergenza e carenza di addestramento, sarebbe più giusto e degno che le autorità si proponessero per attivarsi in maniera reale e non pulirsi la coscienza con un foglietto recuperato da qualche sito internet. La cosa migliore… Leggi il resto »

Lino
Lino
9 anni fa

Caro Giancarlo, deduco che tu sia un lavoratore della RAM o lì presso e quindi non puoi che sostenere i tuoi padroni. Tu sai cosa respiri, cosa mangi, cosa bevi e cosa prepari per i tuoi figli? Sei in grado di capire quello che veramente questa industria fa di male a te per primo e a tutti noi? Sappi che chi gestisce l’industria, ossia i tuoi – presumo – padroni, si intascano fior di miliardi di euro e a te e ai pochi sventurati che sono finiti in questo posto danno le briciole e non importa se muori di cancro… Leggi il resto »

giancarlo
giancarlo
9 anni fa
Reply to  Lino

caro lino sono un dipendente di una ditta esterna e non difendo nessuno sicuramente la ram non produce caramelle,e lo si sa!!!ma il catastrofismo non porta da nessuna parte!fa ridere il fatto che la torcia accesa da 50anni viene notata solo adesso,la torcia è un sistema di sicurezza di tutti gli impianti,ma guarda caso il sig maisano e il sigor formica ora vedono le fiamme della torcia,che sicuramente non si chiama cosi per caso,le torcie da che mondo e mondo sono accese!!!!come mai mi chiedo nessuna guarda le porcherie che brucia edi power il degrado ambientale che seiste in tutto… Leggi il resto »

Lino
Lino
9 anni fa
Reply to  giancarlo

Sì, è proprio vero. I politici fanno sempre il doppio gioco: parlano di inquinamento e di pericoli davanti, dietro sono in combutta con i padroni e fanno entrare i loro amici. Da sempre c’è questo schifo a Milazzo e non solo. Personalmente sono fuori dalla mischia e scrivo queste cose non per creare allarmismo, in fondo certe cose le vediamo tutti, a meno che non vogliamo fare finta di non vederle, ma per mettere la gente di fronte ai rischi che corriamo e siccome questo sito è letto da molti, è bene che ognuno prenda coscienza seriamente. Nessuno vuole togliere… Leggi il resto »

antonio
antonio
9 anni fa

andate tutti via se potete. il territorio e tutti i suoi abitanti sono condannati a vivere sotto i fumi delle industrie e sopra….le sue scorie. se ci fosse la volontà di migliorare il territorio il progetto dell’inceneritore sarebbe carta straccia. invece gode degli appoggi di tutta la classe politica.
non arrabbiatevi troppo, per assurdo se alzate troppo la voce contro questa realizzazione, alzate anche le quotazioni…. dei politici che si devono mettere in mezzo per calmare la popolazione…. e i costi di realizzazione potrebbero lievitare a danno del committente….

Operaio RAM
Operaio RAM
9 anni fa

Complimenti a tutti i colleghi RAM che hanno appoggiato questa candidatura e che hanno votato questo sindaco nemico della RAM, nemico della gente che lavora, nemico dello sviluppo della citta…in soli 3 mesi Milazzo è sprofondato nel degrado piu assoluto della sua storia. Adesso sta cercando di pagare il debito con Maimone per l’appoggio ricevuto, andando contro la ram ma, per qualunque cosa, in barba a quanto urlato in campagna elettorale, i soldi si chiedono sempre alla RAM…che vergogna…che assenza totale di dignità….dimissioni immediate!!!!!!

giancarlo
giancarlo
9 anni fa

caro lino prima di dire che gli impianti sono vechhi informati la ram di milazzo è tra le piu moderne d’europa,quindi prima di acusare falsamente informati bene prima di aprire la bpcca sciacquati la bocca e rispetta chi lavora.