Compagnia della Guardia di Finanza di MilazzoMilazzo, era titolare di una impresa “fantasma”: arrestato barcellonese 15 Settembre 2015 Cronaca Angelo Arcoraci Si presentava come titolare di una impresa di Milazzo che non esisteva e raggirava le sue vittime. Con queste accuse la Guardia di Finanza della Compagnia di Milazzo ha fermato una frode nel settore edile un uomo di Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle forze dell’ordine, il quale effettuava ordini per ingenti quantitativi di materiale vario per poi effettuare pagamenti con assegni bancari di cui era stato denunciato lo smarrimento. L’uomo, il 31enne pluripregiudicato barcellonese Angelo Arcoraci che i finanzieri hanno accertato essere sottoposto anche agli obblighi di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che ha quindi violato, è stato arrestato in flagranza di reato. Le indagini delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Messina sono partite dalla denuncia dell’amministratore di una società che opera nel settore del commercio di materiali da costruzione della fascia jonica siciliana, in passato vittima di raggiri da parte dell’indagato che si presentava come titolare di un’impresa mamertina che era invece inesistente. Le operazioni, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, sono state svolte attraverso una serie di pedinamenti e appostamenti che hanno consentito di bloccare il responsabile, all’ennesima consegna di merce – tra cui cemento e pannelli da recinzione per cantiere – nei pressi del casello autostradale di Milazzo dove era stato fissato l’incontro. Le successive attività di perquisizione nell’abitazione dell’indagato hanno permesso di ritrovare e sequestrare numerosi assegni bancari nella disponibilità dello stesso, di cui era stato denunciato lo smarrimento nel corso degli ultimi mesi. Il materiale oggetto della consegna è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Al termine dell’operazione è stato anche denunciato per i reati di truffa, ricettazione e violazione degli obblighi di soggiorno e messo a disposizione del Procuratore della Repubblica per i provvedimenti giudiziari. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.185 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT