Più navi da crociera per il porto di Milazzo. Secondo i dati forniti dall’Autorità Portuale di Messina nel 2016 si dovrebbe registrare un +60% degli scali. Un aumento, in realtà, che produce un risultato risibile se si pensa che nel 2015 che si sta per concludere – sempre secondo i dati dell’Authority peloritana- si è registrato un aumento del 250% (10 scali contro i 2 dell’anno prima). Il futuro del crocierismo nei porti di Messina e Milazzo deciso al Seatrade Europe d’Amburgo dove è volata una delegazione dell’Autorità portuale di Messina, guidata dal Presidente Antonino De Simone. Ci sono stati contatti con  i rappresentanti delle compagnie crocieristiche di tutto il mondo per stringere accordi a favore dei porti della circoscrizione messinese. «Il Segretario Generale Francesco Di Sarcina e la responsabile della Promozione Maria Cristiana Laurà – si legge in una nota – hanno concluso accordi utili a far sì che i dati per il 2016 risultino in netta crescita, con Messina che registra un più 27% di approdi per un totale di 371.000 passeggeri. Una stagione eccezionale anche per il porto di Milazzo, che chiude il 2015 con un incremento di navi del 250% (da 2 scali a 10) e di passeggeri del 71% e si appresta ad affrontare il prossimo anno con una crescita straordinaria di approdi di un ulteriore 60%».

«Come al solito – dichiara De Simone – sono i numeri incontrovertibili che confermano la validità delle nostre strategie e il lavoro dell’Ente: prima l’analisi delle priorità che emergono dagli incontri con gli armatori e poi la conseguente trasformazione in politiche programmatiche, sostenibili in termini di costi, servizi e infrastrutture». Su quest’ultimo aspetto le novità sono diverse: è stata completata la gara per l’affidamento della progettazione del nuovo terminal crociere di Messina, vinta dall’ATI guidata dalla Soc. Milan Ingegneria, e quasi terminato lo studio di fattibilità per il porto di Milazzo finalizzato a individuare dei punti di attracco in rada per le grandi navi crocieristiche con servizi annessi, quali movimentazione passeggeri, accoglienza e altro, per superare l’attuale limite infrastrutturale del porto che impedisce l’attracco delle navi più grandi, mediante interventi veloci ed economici.

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massimo
massimo
9 anni fa

Barzellette , solo dicerie . Messina può ospitare le navi da crociera . Milazzo , non può permettersi per i fondali , per la lunghezza del porto . Se poi le navi da crociera sono 70 mt.di lunghezza , allora , cambia tutto. È lora che non ci prendono in giro per far credere chissà che cosa. La serietà anche chi ci amministra . Milazzo è , e rimane tappetino dei messinesi .

Paolo
Paolo
9 anni fa

Cantare vittoria perché siamo la ruota di scorta dell’autorità portuale, la quale ci “omaggia” delle briciole giusto per giustificare questo ente, mi sembra stupido. Da che ne facciamo parte, mi piacerebbe sapere di quali benefici abbiamo goduto. La politica e gli affari sono una brutta cosa……se operano in questi termini.

Antonio
Antonio
9 anni fa

Certamente la statistica è incontrovertibile, sono i numeri di base che fanno ridere….a crepapelle. Mettete da parte i proclami e fate arrivare le navi, quelle che avanzano dal porto di Messina e magari qualcuna in più visto che al momento a Milazzo si vive solo di scarti.
Abbiamo perso qualsiasi tipo di autonomia, noi che stiamo in una regione a statuto speciale che dell’autonomia ne ha fatto vilipendio…